Vicenza: nuova illuminazione per otto monumenti cittadini

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Palazzo Chiericati, dopo l'intervento

Una nuova illuminazione valorizzerà otto monumenti principali di Vicenza, esaltandone la bellezza e l’eleganza grazie ad installazioni tecnologicamente avanzate e appositamente studiate per ottenere il migliore impatto estetico.

Il progetto di City Green Light, che si è aggiudicata l’appalto nell’ambito della gestione dell’illuminazione cittadina, con la consulenza specializzata di GMS Studio Associato, prevede la sostituzione e l’installazione di nuovi corpi illuminanti all’esterno della Basilica palladiana, con un sensibile miglioramento della visuale, e lungo le mura di viale Mazzini, queste ultime prive di illuminazione perché l’impianto non è funzionante.

Altri sei monumenti risultano poco illuminati e pertanto si provvederà a sostituire i corpi illuminanti attuali. Si tratta di Palazzo Chiericati, della chiesa di Santa Corona, e di alcune architetture lungo le mura della città: la sede dell’associazione nazionale Alpini in viale d’Alviano, porta San Bortolo, porta Santa Lucia, porta Santa Croce.

Il progetto, che è stato presentato oggi in Sala Stucchi dal sindaco, dall’assessore alle infrastrutture e dall’Business Unit Director Northern Italy di City Green Light e dall’architetto di GMS Studio Associato è stato sviluppato in accordo con la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza con la quale sono stati definiti i parametri di intervento, alcuni dei quali sono ancora in fase di valutazione. Le analisi sulla collocazione, tipologia, distribuzione e sui supporti sugli impianti di illuminazione che sono percepibili anche di giorno, fanno in modo che l’intervento risulti inserito adeguatamente nel contesto.

“Visto che veniamo dalla notte degli Oscar a Hollywood, possiamo dire con orgoglio e ambizione che con questo progetto per il quale ci siamo battuti per trovare le risorse e per realizzare un percorso davvero eccezionale per Vicenza candidiamo la nostra città all’Oscar dell’illuminazione – ha dichiarato il sindaco -. Vicenza diventerà più bella di un quadro e sarà davvero all’altezza di competere con le città europee più attrattive per il turismo e quindi più capaci di creare sviluppo e lavoro. Con questo progetto saremo ancora più pronti a proporre Vicenza sia come una delle città da visitare per le olimpiadi invernali fra 3 anni, sia per tutte le destinazioni turistiche globali. Senza parlare del fatto che questo progetto si sposa con quello per l’illuminazione in città che ci ha resi più moderni e più sicuri”.

“Il nostro obiettivo principale era quello di illuminare Basilica palladiana, Palazzo Chiericati e le mura cittadine – è intervenuto l’assessore alle infrastrutture -. Grazie allo sforzo dell’azienda siamo riusciti anche ad illuminare le porte. In prospettiva l’intenzione è quella di valorizzare tutto il patrimonio artistico e monumentale, fino alle scalette di Monte Berico e al piazzale della Vittoria sempre in accordo con la Soprintendenza attraverso la nuova illuminazione stradale e quella artistica. Finalmente riusciremo ad esaltare il patrimonio della città”.

“Dal 2021 la nostra azienda – ha dichiarato il Business Unit Director Northern Italy di City Green Light – accompagna la città di Vicenza nel suo percorso di transizione energetica ed ecologica, con la gestione della pubblica illuminazione nell’ambito della convenzione Servizio Luce 4 Consip. L’obiettivo, fin dall’inizio, è stato quello di realizzare un’illuminazione efficace e sostenibile per contribuire a creare una città più inclusiva e sicura, dove cittadini e visitatori possano vivere pienamente gli spazi urbani come luoghi di svago, cultura e incontri. L’ intervento di illuminazione architetturale è una tappa fondamentale di questo percorso che permetterà di celebrare l’eleganza e la maestria architettonica che caratterizzano Vicenza”.

“La nuova illuminazione – ha aggiunto l’Area Manager Business Unit Northern Italy di City Green Light – sarà non solo un sapiente gioco di luci e di ombre per far risaltare i monumenti cittadini, ma un progetto all’insegna del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Il patrimonio verrà valorizzato e rispettato, perché la bellezza di una città significa anche salvaguardia dell’ambiente per le generazioni che verranno”.

“Il progetto permette una efficace evidenziazione dei soggetti più rappresentativi della città di Vicenza: la luce è portata a questi siti come strumento di comunicazione e di valorizzazione urbana. – ha spiegato l’architetto di GMS Studio Associato -. Al termine degli interventi si definirà un vero e proprio racconto dell’illustre e più intima storia della città scritta tra le pagine del tessuto urbano vicentino. Un museo a cielo aperto, una Vicenza “Illuminata” nel senso settecentesco del termine, che ha riconosciuto le potenzialità della riqualificazione illuminotecnica sfruttando appieno anche il valore culturale che la luce sa apportare nel suo essere strumento di guida, memoria, accento, decoro e in definitiva mezzo privilegiato per raccontare. Una luce architetturale che abbraccia e accarezza i monumenti, per giungere attraverso la valorizzazione serale fino al cuore di chi la sta osservando”.

La nuova illuminazione architetturale sarà all’insegna della sostenibilità ambientale, grazie all’adozione di sorgenti luminose a LED ad elevata efficienza, con conseguente riduzione dei costi energetici e delle emissioni di gas serra, alla gestione intelligente dell’illuminazione stessa, il cui controllo automatizzato riduce il consumo di energia complessivo e garantisce che le accensioni avvengano quando necessario.

L’intervento creerà scenari notturni sicuri, fruibili, funzionali, suggestivi, nel rispetto della normativa esistente in materia di illuminazione pubblica.

Il progetto di illuminazione artistica ha come obiettivo, infatti, una nuova politica urbana della luce destinata a migliorare la fruizione dei luoghi, a dare maggiore sicurezza ai cittadini e a valorizzare il patrimonio storico e architettonico della città.

La luce diviene elemento in grado di ricreare l’immagine specifica e riconoscibile del tessuto cittadino e ha il compito di restituire la forma della città nella percezione dei suoi luoghi di identità, permettendo di selezionare, nella pluralità delle situazioni topiche, i punti di forza che la rendono riconoscibile.

Con gli interventi di illuminazione architetturale previsti, si configura una realtà complementare all’immagine diurna, capace di restituire a Vicenza un’illuminazione rispettosa dei suoi luoghi più densi di tradizione e significato.

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Fonte: Comune di Vicenza

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