Omicidio Regeni, Moretti (PD) contro Macron: “Europa non può accettare che dia legion d’onore ad Al Sisi”

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Moretti

“Depositate a Roma le indagini sulla violenta e atroce morte di Giulio Regeni – scrive su Twitter l’eurodeputata vicentina Alessandra Moretti -. Incoerenza da parte di Macron che accoglie a Parigi il presidente Al-sisi e gli conferisce la Legion d’onore. L’Europa non può accettare queste contraddizioni inammissibil. Tremenda la violenza con cui é stato sequestrato, torturato e ucciso dalla polizia egiziana. Chiediamo giustizia e verità all’Egitto perché queste atrocità non accadano più”.

“Da quello che abbiamo potuto apprendere abbiamo elementi che denotano un quadro che ha una certa solidità e che consentirà di poter celebrare un processo italiano, con le nostre regole e le nostre garanzie, per assicurare la verità su una morte che si è rivelata avvenuta con modalità efferate e crudeli. Tutta l’Italia e il Governo hanno sempre chiesto questo. Sarà un processo importante, credibile, di rilievo internazionale. Vogliamo la verità e continueremo a operare tutti i passi necessari per ottenerla e valutaremo qualsiasi altra iniziativa che possa essere utile e complementare”. A dirlo (fonte Public Policy) è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

Ieri infatti la magistratura ha chiuso le indagini sul caso Regeni, facendo emergere le responsabilità e l’omicidio di 4 uomini dei servizi segreti egiziani. I magistrati parlano di violenze perpetrate per “motivi abietti e futili e con crudeltà”, che hanno provocato “la perdita permanente di più organi”, di sevizie “con acute sofferenze fisiche, in più occasioni e a distanza di più giorni attraverso strumenti affilati e taglienti e di azioni con meccanismo urente”. Gli sono state provocate “numerose lesioni traumatiche a livello della testa, del volto, del tratto cervico-dorsale e degli arti inferiori”. “Il numero 2 della sicurezza nazionale egiziana – afferma il partito Potere al popolo – risulta tra gli indagati per l’omicidio di Giulio, è ancora al suo posto, un posto importante nel governo di un paese come l’Egitto con il quale l’Italia conduce affari milionari”.

Giulio Regeni
Giulio Regeni