Omotransfobia, cattolici e Popolo della famiglia in piazza a Vicenza sabato 11 Luglio: “per difendere la verità”

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Il Movimento Mariano Regina dell’Amore – riporta un comunicato – aderisce al Comitato “Restiamo liberi” e si mobilita per dire “NO” al liberticida ddl Zan sull’omotransfobia, ora in discussione in Parlamento.

All’interno di una grande mobilitazione che vede il coinvolgimento di oltre 100 città d’Italia, sabato 11 Luglio dalle ore 11,00 alle 12,00 in Piazza Esedra, a Vicenza, e contemporaneamente a Verona, Padova e Trento si svolgerà una manifestazione silenziosa e composta per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità dell’introduzione del nuovo
reato di omotransfobia, che non essendo stato definito dal legislatore, apre enormi spazi a
interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che si esprimeranno
pubblicamente affermando per esempio che un bambino ha diritto ad avere una mamma ed un papà.

Si apriranno per la prima volta nel nostro Paese situazioni molto pericolose che causeranno problemi al momento sconosciuti come l’impossibilità di vietare in un impianto sportivo, l’ingresso in uno spogliatoio femminile ad un uomo che “si sente donna”.

Se il ddl Zan dovesse essere approvato:
Sarà possibile per un genitore chiedere che il figlio non partecipi ad attività scolastiche
inerenti temi sensibili sulla sessualità se sono realtà che gravitano nel mondo cosiddetto Lgbt?
Sarà ancora possibile per un sacerdote insegnare la visione cristiana del matrimonio?
Sarà possibile dire pubblicamente che la politica dell’utero in affitto è un abominio o dirsi
contrari alle unioni civili?

Per tutte queste domande il ddl sull’omotransfobia ha una sola risposta: NO
Ecco perchè scendiamo in piazza. Per la libertà di espressione, contro il reato di opinione che si introdurrebbe di fatto, per la libertà di educazione, per la libertà di stampa, per la libertà di associazione, per la libertà religiosa.

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