Ossa di dinosauro come souvenir: denunciato strano furto a una mostra di Padova

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Qualcuno ha portato via come souvenir alcune ossa di un dinosauro vissuto oltre 100 milioni di anni fa dalla mostra “Lost Hangar, dinosauri rivelati” aperta da un mese nell’area fieristica di Padova. 

L’ammanco, per la precisione due falangi con relativi artigli dell’arto di un esemplare fossile di Psittacosaurus, tradotto letteralmente ‘pappagallo rettile’, è stato notato dal personale interno della mostra durante l’ispezione finale poco prima dell’orario di chiusura di qualche giorno fa.

“Alcune falangi – spiegano gli organizzatori della mostra – delle due dita dell’arto superiore destro del dinosauro Psittacosaurus presente nell’imponente allestimento espositivo di oltre 5500 metri quadrati sono state amputate, sganciate e asportate dall’installazione metallica che sostiene l’intero scheletro fossile dell’animale vissuto nel Cretacico inferiore.

Un furto che ha sorpreso tutti – commenta lo staff di sala – anche perché è avvenuto in pieno orario di apertura della mostra, nonostante i tendiflex a protezione del reperto e per tutto il tempo ci fossero guide e steward a monitorare i flussi di visitatori, notare movimenti sospetti e tenere d’occhio costantemente gli allestimenti”.

Anche la direzione dell’evento culturale commenta l’asportazione delle ossa di dinosauro che avrebbero anche un valore molto elevato, anche se non specificato: “Purtroppo le loro esigue dimensioni erano facilmente occultabili all’uscita e chi ha compiuto materialmente l’asporto dall’installazione avrebbe anche potuto essere coperto dalla vista altrui durante l’azione grazie alla presenza di uno o più complici”.

La mostra “Lost hangar, dinosauri rivelati” alla sua prima mondiale a Padova rappresenta la più grande collezione di fossili di dinosauri in Italia riunita assieme per la prima volta in una mostra itinerante. Espone oltre 500 reperti originali di paleontologia, etnografia, archeologia, zoologia ed astronomia, descrivendo tutto l’arco di esistenza di questi enormi animali fino alle ipotesi più accreditate sulla loro estinzione alla fine del Mesozoico segnando il passaggio al Cenozoico, l’era dei mammiferi.

La mostra internazionale presenta in anteprima mondiale alcuni scheletri fossili completi provenienti da Asia, Africa e America, fra cui spiccano i resti di un esemplare originale di Tazoudasaurus naimi della lunghezza di circa 9 metri, sauropode estinto quando i continenti erano uniti nella Pangea oltre 180 milioni di anni fa, e lo scheletro fossile ribattezzato Henry, un esemplare di Hypacrosaurus vissuto 75 milioni di anni fa.