Palazzo Thiene, centro sinistra di Vicenza: deve tornare a essere un patrimonio della città ma serve un progetto di gestione

Consiglieri di opposizione di centro sinistra: oltre all’acquisto c’è un progetto di gestione per rendere fruibile il bene e offrire una opportunità culturale e turistica valida e innovativa?

244
Palazzo Thiene a Vicenza
Palazzo Thiene a Vicenza

Palazzo Thiene – scrivono in una loro interrogazione al sindaco Rucco i consiglieri comunali Cristiano Spiller, Isabella Sala, Otello Dalla Rosa, Cristina Balbi, Alessandro Marchetti, Gianni Rolando e Alessandra Marobin – deve tornare a essere un patrimonio della città.

Centrosinistra di Vicenza (foto d'archivio)
Centrosinistra di Vicenza (foto d’archivio)

Non solo per il suo valore artistico e culturale, ma anche per il significato storico e identitario rappresentato negli anni in cui è stato sede della Banca Popolare di Vicenza. Un suo “ritorno” alla città rappresenterebbe anche un piccolo ma significativo risarcimento per tutti coloro che molto hanno perso nel crollo di quella che per tutti era la “nostra” banca.

In queste ultime settimane, sottolinea l’opposizione di centro sinistra vicentina, il Sindaco si è più volte esposto chiedendo al Ministero di acquistare il Palazzo. L’acquisto, ovviamente, è un passaggio necessario a cui il Comune difficilmente potrà far fronte in autonomia; ma non vorremmo che si facesse come quel tale che guarda il dito mentre il saggio, invece, indica la luna.

E la luna, in questo caso, rappresenta il futuro del Palazzo. Perché, insiste l’opposizione di centro sinistra, su questo, finora, l’amministrazione nulla ha detto: da chi sarà gestito? con quali risorse? cosa ospiterà?

Non sono domande di rito: non si può infatti chiedere a qualcuno di investire risorse ingenti, soprattutto se pubbliche, senza presentare un progetto sostenibile e di qualità. Anche perché la gestione museale di Palazzo Thiene potrebbe richiedere un milione di euro all’anno, cifra che difficilmente il Comune potrebbe sostenere da solo.

Tutto ciò premesso i consiglieri comunali Cristiano Spiller, Isabella Sala, Otello Dalla Rosa, Cristina Balbi, Alessandro Marchetti, Gianni Rolando e Alessandra Marobin interrogano il Sindaco per sapere se l’amministrazione:

1)  sta lavorando a uno o più progetti in merito alla gestione di Palazzo Thiene;

2)  ha una stima dei costi relativi a una gestione museale del Palazzo e se ritiene che tali costi siano sostenibili interamente dal comune;

3)  sta coinvolgendo, oltra al Ministero, altri soggetti pubblici come ad esempio la Regione Veneto.

Cogliamo l’occasione per invitare il Sindaco ad avviare un confronto aperto non solo alle forze politiche, ma anche alle realtà culturali, associative e produttive della città per individuare un percorso condiviso al fine di trasformare Palazzo Thiene non solo in museo, ma in un centro culturale, artistico e turistico della Vicenza del domani.