Parcheggio all’ex centrale del Latte, Balbi (PD) e Selmo (Da adesso in poi): finire progetto con servizi chiesti dal quartiere

Nella zona dovrebbero essere realizzati anche la nuova guardia medica, un parco, un auditorium e una sala polifunzionale

72
Lavori nell'area ex centrale del latte
Lavori nell'area ex centrale del latte

Un nuovo parcheggio sorgerà a Vicenza nella zona dell’ex centrale del Latte. In data 28/06/2021 l’assessore Celebron ha infatti comunicato l’imminente avvio di alcuni lavori (collegati allo stralcio affidato alla ditta Maroso) per recuperare 50 posti auto, in prossimità della palazzina d’angolo e lungo via Medici, in prossimità della chiesa del Cuore Immacolato di Maria. I lavori di questo stralcio, comprendenti l’ex palazzina “Uffici” d’angolo, sono proseguiti con regolarità e vanno verso la realizzazione delle due aree a parcheggio e l’abbattimento del muro di via Medici, che per molti anni ha separato la Parrocchia e il quartiere di San Bortolo dall’ex area industriale. “Ancora non ci è chiaro quali siano i programmi dell’attuale Amministrazione sulla palazzina d’angolo – affermano in un comunicato i consiglieri comunali di opposizione Cristina Balbi (PD) e Giovanni Selmo (Da adesso in poi) -. Il progetto esecutivo prevede che nella palazzina d’angolo siano collocati i nuovi ambulatori del Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica). Tale previsione consentirebbe di liberare gli spazi di via Fincato (quartiere Ferrovieri), oggi non più adatti ad offrire il servizio di guardia medica e che potrebbero invece essere destinati ad ospitare la Medicina di Gruppo Integrata, come il quartiere chiede; di collocare il Servizio di Continuità. Assistenziale in un luogo prossimo all’ospedale, facile da raggiungere e dotato di ampio parcheggio; di mantenere l’area dell’ex Centrale del Latte viva e presidiata anche in orario serale e notturno, dalle 20 alle 8”.

“Ma ricordiamo che la maggioranza del sindaco Rucco in sede di Consiglio Comunale ha bocciato nel febbraio 2019 un ordine del giorno che chiedeva di dar corso all’accordo con Ulss 8 e di dare attuazione al progetto esecutivo, redatto secondo le indicazioni e le specifiche tecniche fornite dall’Ulss proprio in previsione di rendere gli spazi adatti ad ospitare tale funzione. In seguito non abbiamo più avuto notizie dal Comune e vorremo che il quartiere fosse informato sui progetti per l’edificio, una volta terminato. A maggior ragione chiediamo aggiornamenti sui tempi necessari allo sblocco dell’altro stralcio del
progetto, di cui da tempo seguiamo con preoccupazione le sorti, fra ritardi e contenziosi. Quella parte del progetto, più onerosa e corposa, riguarda l’edificio centrale, destinato ad ospitare su più piani non solo le stanze per le attività delle associazioni del quartiere, ma anche un nuovo auditorium e un’ulteriore ampia sala, una grande terrazza per le attività all’aperto e spazi laboratoriali. E poi il parco, la piazza per eventi pubblici e la sala polifunzionale. Più volte, in consiglio comunale e in commissione abbiamo chiesto rassicurazioni sull’enorme ritardo accumulato, temendo che questo possa portare a una revoca del finanziamento ministeriale per mancato rispetto dei tempi di consegna dei lavori, secondo il cronoprogamma stabilito nel 2018. Abbiamo chiesto quali e di che natura fossero le interazioni fra l’Amministrazione e il Ministero, soprattutto a seguito della decisione di procedere con un nuovo bando, ma dall’assessore abbiamo
ricevuto risposte vaghe e indefinite. Su questa situazione procederemo con una richiesta di accesso agli atti”.

“Continuiamo inoltre a chiedere che anche il Sindaco, in prima persona, segua personalmente la vicenda interessandosi anche di incontrare e rassicurare i cittadini per garantire loro che l’area ex centrale – concludono i consiglieri – non resterà un buco urbanistico”.