Patrimonio architettonico e paesaggistico rurale Veneto: bando da 43 Mln di euro per il restauro e la valorizzazione

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Palazzo Balbi Regione Veneto

Un bando da 43 milioni di euro è stato approvato dalla Giunta della Regione Veneto per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale su proposta dell’assessore alla Cultura, Cristiano Corazzari. L’esecutivo ha dato il via libera all’utilizzo dei fondi per l’attuazione dell’Investimento 2.2 del Pnrr, Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale.
“Al Veneto andranno più di 43 milioni di euro per sostenere progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale della regione, per garantire che tale ricchezza sia preservata e messa a disposizione anche della comunità”, annuncia il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.
“La tutela e la conservazione di questa eredità sono le premesse per garantire un rilancio e una promozione anche in chiave turistica, che si intreccia con tutto ciò che il Veneto ha da offrire.
“Si tratta di risorse preziose che potranno essere destinate ad almeno 290 interventi di recupero di insediamenti agricoli, fabbricati, manufatti storici, elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale presenti in Veneto – spiega l’Assessore Corazzari -. Ad ogni domanda di intervento, potrà essere concesso un contributo massimo di 150mila euro: un sostegno volto al recupero del patrimonio rurale privato e pubblico, per incentivare il mantenimento e la sua valorizzazione anche in termini turistico-culturali. Recuperare il patrimonio edilizio rurale significa, altresì, migliorarne l’efficienza energetica, soprattutto in un momento storico in cui il caro bollette incide in maniera determinante su famiglie e imprese”.
Gli interventi potranno interessare immobili appartenenti alle tipologie dì architettura rurale, che siano realizzati da almeno 70 anni e siano censiti nelle banche dati regionali e comunali dì pianificazione territoriale e urbanistica, o soggetti a vincolo culturale.
Il bando prevede l’ammissione anche di progetti di intervento su beni del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà pubblica e di cui i soggetti privati e del terzo settore abbiano la piena disponibilità, con titoli di godimento di durata pari almeno a 5 anni successivi alla conclusione amministrativa e contabile dell’operazione finanziata, mantenendo i vincoli di destinazione per analoga durata.
“Questa linea di finanziamento ci permette di restituire al pubblico un valore culturale e identitario inestimabile e nasce grazie ai fondi del PNRR messi a disposizione dal Ministero della Cultura per la ‘Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale’ – conclude Corazzari -. Ville venete, casoni, corti, strutture agricole, stalle, che fanno parte della nostra cultura e identità che meritano sicuramente di essere conosciuti e riscoperti anche dalle nuove generazioni”.
Il bando sarà pubblicato nel BUR regionale la prossima settimana.