Politica culturale a Bassano, Fratelli d’Italia: si cambia o non si cambia?

123

In merito alle ultime questioni che riguardano la politica culturale cittadina, il circolo bassanese di Fratelli d’Italia nella nota che pubblichiamo dice la sua attraverso il suo segretario Nicola Giangregorio e il responsabile culturale Gianluca Pietrosante:  ”Rimarchiamo una vera e propria mancanza di pianificazione a lungo termine in materia di politica culturale per la nostra città. Innanzitutto siamo preoccupati per la direzione dei Musei Civici di Bassano del Grappa: attualmente non v’è una vera e propria direzione museale se non una consulenza esterna dalla durata di sei mesi della dott.ssa Chiara Casarin. Non capiamo come mai il bando emesso dalla Giunta Poletto sia stato sospeso, nonostante nomi prestigiosi di caratura internazionale del settore, come Monica Preti e Beatrice Avanzi si siano a suo tempo fatte avanti per partecipare al concorso. Tale situazione crea scompiglio, perché ufficialmente la Casarin non è direttrice del Museo, seppur viene presentata come tale. L’organigramma è ambiguo, e ciò non fa bene all’offerta culturale della nostra città perché le persone e le associazioni non hanno un punto di riferimento a cui rivolgersi. Speriamo che il tutto si risolva al più presto”. Prosegue il circolo: ”Come riporta l’odierno articolo del Giornale di Vicenza, ricordiamo al sindaco, nonché assessore alla cultura, che il tentativo di completare le opere incompiute del Canova -come si vorrebbe fare con il modello del cavallo in gesso fu una idea sollevata dal precedente assessore Giovanni Cunico: un’ idea che scatenò non poche polemiche in città, oltre a trovare una ferma opposizione da parte di due gruppi politici legati al centro destra locale, come riporta l’articolo di Bassanonet del 4 novembre 2017”. Proseguono Giangregorio e Pietrosante: “Non occorre essere degli storici dell’arte per capire che portare a compimento delle opere incompiute di qualsiasi artista è una offesa allo stesso artista, nonché svilire il suo genio: nessuno può sostituirsi al suo ingegno, anche per le opere incompiute. Per citare un esempio, l’Adorazione dei Magi del da Vinci, seppur incompiuta è rimasta un’opera di assoluto rilievo proprio perché non completata. Rammentiamo al Sindaco che il “Si cambia” deve avvenire nel vero senso della parola, non riproponendo progetti assurdi quanto grotteschi di chi ci ha governato negli anni scorsi”. Concludono i due referenti: ”FDI auspica che gli impegni assunti nei confronti degli elettori siano rispettati. Siamo ben disposti a lavorare insieme, per il bene della città, e per la realizzazione della mostra sul bicentenario della morte del Canova in vista del 2022. La valorizzazione del genio locale è un punto messo nero su bianco nel programma elettorale, dunque ben venga un tavolo che coinvolgano categorie e associazioni per far diventare Bassano una vera e propria città culturale e turistica”.

Nicola Giangregorio
Portavoce Circolo Territoriale
Fratelli d’Italia – Bassano del Grappa

L’articolo Politica culturale a Bassano, Fratelli d’Italia: si cambia o non si cambia? proviene da Parlaveneto.