Ragazzi difficili, Rucco: “Ripristinare l’assessorato alle Politiche Giovanili al Comune di Vicenza”

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Francesco Rucco

Ragazzi difficili a Vicenza: un argomento che in questi giorni tiene banco a Vicenza a causa di una serie di episodi di cronaca. Da ultimo, in ordine cronologico, il pestaggio di un minorenne, con tanto di minacce di morte utilizzando un coltello da cucina, da parte di alcuni coetanei (qui la cronaca) che ha portato alla denuncia per due 15enni.

In merito al fenomeno molto delicato quanto complesso si è espresso il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, che è anche ricandidato del centrodestra alla guida della città in vista delle elezioni comunali del 14 e 15 maggio prossimi.

“La cronaca di questi giorni ci parla del profondo malessere dei nostri ragazzi – dichiara Rucco – e Vicenza non può continuare ad assistere ai drammi che li hanno visti protagonisti in questi giorni.

C’è una nuova emergenza dopo la pandemia e si chiama politiche per gli adolescenti ed i giovani. Un fronte che nel passato da chi ci ha preceduto è stato sottovalutato e che, con il Covid, la dad e il post pandemia si è ulteriormente aggravata e si sta manifestando con nuove e vecchie forme di disagio”.

Ragazzi difficili che, dunque, non possono essere lasciati soli e che necessitano anche di politiche che un’amministrazione della cosa pubblica non può tralasciare.

“Alla mia lista e a tutta la nostra squadra compatta del centrodestra, che condivide con me questa priorità – afferma dunque Rucco – sto proponendo in questi giorni alcune scelte precise nel programma di governo che stiamo finendo di scrivere sulle misure di aiuto per i nostri ragazzi per contrastare e vincere il malessere che coglie alcuni.

E per prima cosa bisogna ripristinare l’assessorato alle Politiche Giovanili. Poi, serve maggior coordinamento con tutte le agenzie del territorio che a vario titolo si occupano delle nuove generazioni, dalle associazioni di categoria, al mondo dello sport, dalla scuola all’Ulss, dal privato sociale alle rappresentanze genitoriali.

Bisogna far ripartire la politica che investe sul futuro, e basta guardare a quanto è successo in Francia dove Macron ha usato tutte le sue prerogative di presidente per realizzare la riforma delle pensioni per salvare il futuro del Paese e saranno proprio i giovani che lo ringrazieranno perché è per il loro domani che lo fa.

Perché, come diceva Alcide De Gasperi, la politica si occupa delle prossime generazioni e non delle prossime elezioni. Assessorato specifico e giovani al centro del nostro programma – conclude Rucco – pensando ad una città in cui i nostri ragazzi possano stare meglio e si sentano accompagnati anche dalle istituzioni verso la vita adulta”.


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