Report e Ranucci in commissione Vigilanza Rai dopo inchiesta su mafia in Veneto. Carota da Gasparri e protesta Articolo 21

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presidio per Report Ranucci
presidio per Report Ranucci

Martedì sera alle ore 20 si è tenuto l’incontro in Commissione parlamentare di Vigilanza Rai con il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, e il direttore degli approfondimenti della Rai, Paolo Corsini. Una convocazione in seguito alle recenti inchieste nel programma del servizio pubblico, tra cui l’ultima domenica scorsa su RaiTre sulle organizzazioni mafiose e intitolata “Cosa veneta”, realizzata dai giornalisti Walter Molino e Andrea Tornago.

Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Casalesi, nella trasmissione è stata messa in evidenza la presenza della mafia tra le province del Veneto: dalla Venezia del sindaco Luigi Brugnaro che ha affermato: “siete lo schifo d’Italia“, rivolto all’inviato di Report; alle vicende Filippi-Gervasutti e dell’ex presidente di Agsm-Aim Casali.

Il commento di Ranucci

“Per la prima volta nella storia ha dichiarato Sigfrido Ranucci – un giornalista è stato chiamato a rispondere del perché e come fa un’inchiesta, davanti a una commissione politica. Report da 27 anni è un marchio prestigioso e inossidabile della Rai. In un contesto in cui la notizia è la merce, Report detta l’agenda dell’informazione. Il successo della trasmissione si regge non su valutazioni ideologiche di appartenenza partitica ma su criteri oggettivi di qualità credibilità, attendibilità e pluralismo”.

“Io mi sento libero in Rai. La libertà ci appartiene, è uno stato d’animo. Mi atterrò ai motivi della convocazione, spero non siano un’ipocrisia i tecnicismi con cui ci hanno convocato”.

Gasparri tira fuori una carota

Durante il suo intervento in commissione di Vigilanza, il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri ha tirato fuori una carota dal taschino, venendo richiamato dalla presidente della commissione, Barbara Floridia.

“Qui non mangiamo nessuno – ha detto Gasparri – nessuno vuole censurare nulla, tutto andrà avanti come sempre”. Gasparri ha poi attaccato il direttore Corsini, annunciando una denuncia penale per un commento sulla sua persona non cancellato dai social network della trasmissione.

Articolo 21 in piazza per Report e libertà di informazione

Una passeggiata della legalità e in difesa della libertà di stampa è stata organizzata il 7 novembre, in concomitanza con l’audizione di Ranucci in Commissione Vigilanza Rai. L’iniziativa è stata promossa da Articolo 21

“Siamo qui per solidarizzare con l’articolo 21 della Costituzione, contro l’idea di una Costituzione imbavagliata – ha affermato Giuseppe Giulietti, coordinatore di Articolo21 – è in discussione il pensiero critico. Questo è solo il primo passo. Chiederemo nei prossimi giorni a tutte le associazioni di promuovere una grande manifestazione a tutela del pensiero critico, non solo dei giornalisti, ma di tutti i cittadini”.

Erano presenti anche Amnesty International, Libera, Anpi, IndigneRai e i manifestanti hanno esposto cartelli a favore di Report e Ranucci. Sono intervenuti anche il presidente Fnsi Vittorio Di Trapani, il segretario Usigrai Daniele Macheda, il leader M5s Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, oltre ai parlamentari di Avs Ilaria Cucchi e del Pd Walter Verini.

La segretaria del Pd Elly Schlein ha inviato una nota di adesione all’iniziativa.