Femminicidio Noventa Vicentina, Luisetto (PD): “politica scelga da che parte stare”

134
Rita Amenze femminicidio Noventa
Rita Amenze femminicidio Noventa

“Dopo l’omicidio di Chiara Ugolini e dopo il ferimento nel Sassarese di una donna per mano dei loro compagni, un nuovo caso di femminicidio coinvolge il vicentino” afferma nel comunicato che pubblichiamo la segretaria provinciale del Partito Democratico Chiara Luisetto dopo il femminicidio di Noventa Vicentina dove si cerca il marito, veneto, sessantenne, della giovane donna di origine nigeriana che a quanto pare qualche giorno fa l’aveva lasciato, che questa mattina ha esploso dei colpi di pistola contro la moglie uccidendola, nel parcheggio della fabbrica dove lavorava, davanti alle colleghe sotto shock.

“Una violenza che continua giorno dopo giorno e spezza, ferisce, spegne vite di donne per mano di chi le dovrebbe amare e con una barbarie assurda decide di ammazzarle. Non bastano i convegni, non basta parlarne, di fronte alla morte di Rita, giovane 31enne uccisa a Noventa Vicentina mentre andava al lavoro, bisogna chiedere di più.  Dall’ascolto e presa in carico delle donne che denunciano, alla protezione, alla certezza della pena, e ancora va agito a livello regionale e nazionale sull’indipendenza economica delle donne che trovano il coraggio per andarsene e si devono sostenere con fondi adeguati e programmazione attenta delle risorse i centri antiviolenza sui territori.

“Ancora prima, la grande sfida parte dalla scuola e da una educazione all’affettività, al rispetto nelle relazioni che non può essere affidata a singoli progetti o alla buona volontà degli insegnanti. Davanti ad una emergenza di così ampia e persistente scala serve un piano straordinario che promuova una cultura del rispetto fin dalla più tenera età e che entri nelle scuole in modo obbligatorio. Siamo al punto che non basta lasciare un marito violento, ti può cercare e uccidere con una facilità disarmante. Ma di armi dobbiamo costruirne e affilarne molte: dalla cultura, alla giustizia, alla protezione. E’ tempo di scegliere dove stare per la politica – conclude Luisetto – oltre il codice rosso e le norme, si riparta dalla scuola e dal sostegno delle reti sui territori.”