Sanità, Veneto nel 2018 al primo posto per qualità servizi

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Sanità veneta, corsia di un ospedale
Sanità veneta, corsia di un ospedale

Il Ministero della Salute ha pubblicato ieri la griglia dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), rilevati a luglio 2020 e relativi alla qualità dei servizi sanitari, che vede il Veneto al primo posto con 222 punti, su un massimo di 225 e una media nazionale di 199.

“Non è una classifica – commenta il presidente del Veneto Zaia in una nota – ma un esame approfondito su un gran numero di parametri, tra i quali l’adesione agli screening oncologici i parti cesarei, il tasso di vaccinazione, i ricoveri inappropriati e molti altri. Ottenere 222 punti su un massimo di 225, rispetto a una media nazionale di 199, significa essere riusciti a rispettare il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, impresa che si fa di anno in anno più difficile, ancor più in questa fase storica nella quale il Covid costituisce uno stress test che fa tremare i polsi”.

“Il risultato non deve rallentare però la ricerca di migliorare – conclude il Governatore – e quindi va valutato anche come uno stimolo ad andare avanti perché in sanità chi sta fermo, in realtà arretra. Il Veneto e i veneti vogliono progredire e non ci saremmo riusciti, ad esempio, se negli anni scorsi non avessimo rinnovato e affinato la programmazione con un nuovo Piano sociosanitario e con importanti investimenti in tecnologie e organizzazione in rete”. Qui la relazione completa del ministero della Salute.