“Il contagio della cultura non uccide”, Cultura e identità a Bassano chiede a Franceschini di riaprire i musei

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Cultura e identità a Bassano chiede la riapertura dei musei
Cultura e identità a Bassano chiede la riapertura dei musei

L’associazione CulturaIdentità, che di recente è diventata anche rivista, con una redazione anche a Vicenza, chiede in un comunicato di riaprire i musei. “Centinaia di iscritti dell’associazione fondata nel 2018 dall’attore ed editore Edoardo Sylos Labini, il cui scopo risiede nella tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico, culturale e artistico e dell’identità italiana, si sono recati in questi giorni davanti a decine di musei italiani chiusi a causa delle misure restrittive imposte dal governo per fronteggiare il Covid-19, per scattarsi un selfie con un motto chiaro che sta animando la protesta: “Il contagio della cultura non uccide. #riapriteimusei”.

“La cultura – spiega l’associazione – non è una scomoda eccezione ma un atto vitale per la società che edifica la maturità civile. Una battaglia quella di CulturaIdentità che prosegue idealmente quella dell’onorevole Vittorio Sgarbi alla Camera dei deputati contro la mortificazione dei musei e l’umiliazione della Cultura imposti dall’attuale esecutivo”.

CulturaIdentità ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione che vada a sostegno di queste istituzioni e riporti all’attenzione del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e soprattutto del Presidente Sergio Mattarella, i temi peraltro già contenuti in un appello promosso un mese fa dal direttore del Museo del Novecento di Firenze, Sergio Risaliti, e firmato da 100 operatori del settore tra direttori di musei, critici e storici dell’arte, curatori, artisti, collezionisti, galleristi.

“Un appello andato a vuoto – si legge ancora nel comunicato -. In questi mesi invece purtroppo abbiamo assistito a uno spettacolo indecoroso. La chiusura imposta non solo mette a repentaglio il sistema musei e più in generale il sistema della cultura italiana, ma ferisce il nostro stesso senso di appartenenza, il nostro senso di comunità”.

“L’iniziativa nel vicentino è stata effettuata presso il museo civico di Bassano del Grappa e ha avuto l’adesione del consigliere comunale della città di Bassano Gianluca Pietrosante il quale ha dichiarato: “anche se la cosa è passata in sordina, il Ministro Franceschini in questa pandemia ha permesso l’apertura delle librerie in quanto il libro è stato fortunatamente considerato bene di prima necessità. Chiediamo altresì l’apertura anche dei Musei, sempre ben rispettosi delle misure sanitarie. Ciò non andrebbe soltanto ad arricchire culturalmente e a rilassare i cittadini in questo periodo a dir poco stressante e confusionario per colpa del Governo, ma farebbe girare l’ economia già gravemente in discussione, perché l’attrazione culturale andrebbe a beneficio di tutte le attività economiche della città, e anche Bassano risente di questa perdita”.

Il comunicato si chiude con l’intervento Alessandro Galvanetti, responsabile di CulturaIdentità per il vicentino: “la nostra iniziativa si pone in netta contrapposizione ai fatti beceri che hanno interessato il Sacrario di Cima Grappa proprio in questi giorni (si riferisce alle immagini pubblicate nel gruppo Facebook ‘Amo il Monte Grappa e dintorni’ di persone che fanno snowboard sul sacracio di Cima Grappa, n.d.r.) è proprio la riscoperta della nostra storia, della nostra cultura, della nostra identità che ci può ridare il senso di appartenenza ad una comunità e quindi sviluppare valori come senso civico e solidarietà”.