Sindaco di Vicenza per i politici vicentini “fuori le mura”. Zanettin: “Rucco merita rielezione, auguri a Ugone ma liste monotematiche non hanno successo”

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Pierantonio Zanettin e Francesco Rucco
Pierantonio Zanettin e Francesco Rucco

In vista delle elezioni amministrative di Vicenza, del 14 /15 maggio prossimo ViPiu inizia con Zanettin pro Rucco un giro di interviste con esponenti politici del Vicentino a livello europeo, nazionale e regionale per capire a che punto, dalla loro visuale e col loro “peso”, sono i partiti nella predisposizione delle proprie liste e nella organizzazione della campagna elettorale.

Iniziamo, quindi, dal senatore vicentino di lungo corso Pierantonio Zanettin, commissario provinciale di Forza Italia, che è sempre il parlamentare vicentino più pronto a rispondere .

Sen. Zanettin, come stanno procedendo le cose nel suo partito? 

Bene direi,

Tutto secondo i programmi.

Stiamo predisponendo la lista delle candidature.

Contiamo di presentare una lista forte, che unisca l’esperienza,  a volti nuovi di esponenti della società civile vicentina, di professionisti e giovani.

A esponenti  storici come Marco Zocca e Cattaneo si affiancheranno certamente nomi di spicco e qualche sorpresa.

Ci può dare qualche anticipazione? 

Soprassediamo per il momento.

A breve presenteremo in conferenza stampa alcune new entry dalla società civile, che hanno dato la disponibilità alla candidatura e che certamente riscuoteranno l’interesse dell’opinione pubblica e stimoleranno la stampa.

Preferisco lasciare ancora qualche giorno di suspense.

Contiamo poi di portare a Vicenza esponenti di primo piano del partito nazionale, a sostegno del candidato sindaco e della lista.

Ci aspettano mesi elettrizzanti.

È vero che altre forze della coalizione di centro destra vi hanno chiesto di inserire loro esponenti nella vostra lista? Hanno forse difficoltà nel presentare liste autonome? 

Non mi risulta, almeno per il momento.

Ma, comunque, Forza Italia da sempre è un partito inclusivo.

Se altre forze ci chiedessero ospitalità certamente potremmo valutare positivamente la loro richiesta, in un’ottica di collaborazione fra alleati.

Lei è stato certamente uno degli esponenti politici veneti che più si è  battuto in questi anni per i risarcimenti agli ex azionisti della Banca Popolare di Vicenza e, negli ultimi due anni almeno, è stato quello che più ha lavorato, magari lontano dai riflettori mediatici attenti alle promesse roboanti, per ottenere risultati concreti. Lo dimostra anche il suo recentissimo Ordine del giorno fatto proprio dal governo e approvato all’unanimità dal Senato (per poi essere ripreso alla Camera con lo stesso esito) per il riparto dei 500 milioni residui del FIR tra i circa 140.000 soci aventi diritto delle banche fallite, tra cui la BPVi. 

Cosa pensa, quindi, della ipotizzata candidatura a sindaco di Luigi Ugone e della lista “Noi che credevamo”? 

Banche, Luigi Ugone occupa l'ingresso di palazzo Trissino
Banche, Luigi Ugone occupa l’ingresso di palazzo Trissino

Non mi permetto di esprimere giudizi.

Anzi, gli  formulo un sincero in bocca al lupo.

Credo, però, che la politica si fa all’interno dei partiti o al massimo delle coalizioni.

Il generale le esperienze di liste monotematiche, anche in passato a Vicenza, non hanno riscosso grande successo.

Ci sono ancora dubbi sulla candidatura di Rucco, senatore Zanettin? 

Se mai ve ne fossero stati, sono stati tutti fugati dal tavolo nazionale.

Rucco in questi anni ha lavorato bene e merita la riconferma.


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023