Truffati dalle banche venete, Enrico Cappelletti (M5S): “Il governo finalmente si impegna a dare esecuzione alla norma”

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On. Enrico Cappelletti (M5S)

“Ieri per i truffati delle banche venete è stato un giorno importante. Alla Camera dei Deputati il Governo ha dato parere favorevole ad un atto d’indirizzo da me presentato, nel quale si impegna a procedere, in seguito all’ultimazione dell’istruttoria tecnica, al pagamento dei circa 500 milioni residui del FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori)”.

A dirlo è Enrico Cappeletti, parlamentare del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Industria alla Camera dei Deputati. “Esprimo soddisfazione per questo risultato tutt’altro che scontato.

È vero che le premesse c’erano tutte – ha aggiunto -, visto che un precedente ordine del giorno era già stato accolto al Senato (quello del senatore vicentino di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, ndr) e vista la pertinente risposta del Ministero dell’Economia, data al sottoscritto in Commissione.

Ma non possiamo non ricordare che in legge di Bilancio, dopo le proteste dell’opposizione, è stato ritirato un emendamento del Governo che avrebbe portato alla chiusura tombale del FIR. Sempre a dicembre, un mio Ordine del Giorno in tutto e per tutto analogo a quello odierno, ebbe parere contrario e fu bocciato in Aula dalla maggioranza.

Dunque – conclude Cappelletti -, ben venga questo cambio di prospettiva, a tutto vantaggio dei risparmiatori truffati dalle banche, peraltro residenti per la grande maggioranza in Veneto. Sicuramente gli interventi delle associazioni di risparmiatori e la loro grande capacità di mobilitazione, hanno più che contribuito al raggiungimento di questo risultato.

Ringrazio particolarmente l’Associazione Noi che Credevamo che grazie al partecipato evento al Palasport di Vicenza di qualche giorno fa, ha contribuito a dare l’ultima spallata, utile al raggiungimento di questo obiettivo. da parte nostra, continueremo a verificare, naturalmente, che all’impegno assunto ieri venga data pronta e corretta esecuzione”.