Strage Mottarone, ministro Giovannini riferisce in aula: “gravi indizi colpevolezza sui tre fermati”

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funivia_stresa_foto soccorso_alpino
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“La notte del 25 maggio, la compagnia Carabinieri di Verbania ha eseguito, su disposizioni della locale procura della Repubblica, il fermo di P.G. nei confronti di Luigi Nerini, amministratore unico della Srl Ferrovie del Mottarone, Gabriele Tadini, operaio con mansioni di capo servizio della società Ferrovie del Mottarone, Enrico Perrocchio, ingegnere direttore di esercizio, e Gabriele Tadini, capo servizio della medesima Srl. Nel corso dell’attività di indagine, a carico dei predetti sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, dal quale sarebbe derivato il disastro”. Così il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nella sua informativa in aula alla Camera sull’incidente che si è verificato domenica sulla funivia Stresa-Mottarone.