Tangenziale di Vicenza 1°stralcio 1°tronco, Rolando: “Non si intravede la fine”

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Tangenziale Vicenza
Lavori al 1°stralcio 1°tronco della Tangenziale

Del 1° stralcio 1° tronco della Tangenziale di Vicenza non si intravede ancora la fine certa. Giovanni Rolando, consigliere comunale e componente della Commissione Servizi alla popolazione e Sviluppo economico, ha presentato una nuova interpellanza a risposta orale al Consiglio comunale di Vicenza per ottenere risposte sullo stato dei lavori.

Più volte definita “bretella fantasma“, Rolando chiede di conoscere “le iniziative istituzionali in corso per sbloccare la situazione di cui tutto il Veneto ne parla! Trascorsi 1.545 giorni di attesa si è al 62 percento e non si intravede la fine certa”.

Di seguito riportiamo il testo integrale dell’interpellanza firmata ieri, 20 giugno 2022, e indirizzata al Consiglio comunale di Vicenza.

Premesso che – si legge nel documento – a proposito dei lavori di esecuzione della nuova infrastruttura di Vicenza di cui all’oggetto <ritardi gravissimi stanno suscitando sentimenti di frustrazione ed esasperazione nei sindaci e nella cittadinanza>; è con queste parole, messe nero su bianco, che si apre la lettera di convocazione del prefetto di Vicenza Pietro Signoriello in data 27.05. 2022 (prot. gen. 0086635);
che la lettera di cui sopra è indirizzata al sindaco di Vicenza e al Comune di Costabissara, al responsabile della struttura territoriale Anas rup ing. Antonio Marsella e rst ing. Liberatore, al Consorzio Integra soc. coop. Bologna, al Ministero del Lavoro e Politiche sociali Roma, ad Anas direzione generale Roma, alla Regione Veneto ufficio di presidenza Luca Zaia Venezia, a provincia di Vicenza;
che la lettera così prosegue: “tutti appaiono increduli dell’allungarsi delle cose per la realizzazione di questa infrastruttura di strategica rilevanza”; “non sono più tollerabile dilazioni”; “occorre trovare una celere via d’uscita al cul de sac in cui ci si trova (seriale certif 9761 contrà gazzolle 6 36100 Vicenza il prefetto P. Signoriello)

rilevato che dalla lettera di Anas gruppo Fs italiane, committente dell’opera in oggetto, al consorzio si evince quanto segue:
è in essere da tempo un duro contenzioso amministrativo tra Anas e R.t.i. appaltatore;
si minacciano l’applicazione di penali fino al livello massimo di 3.866.412,68 euro;
e’ stato attivato pur in ritardo un Cct collegio consultivo tecnico per demandare a tale organismo i quesiti tecnici economici per la risoluzione delle controversie (avrebbe dovuto insediarsi entro il 16 .08.2020, insediatosi solo il 31.03.2022);
sono ancora in corso le lavorazioni al sottopasso di via Pian delle Maddalene;
non è avvenuta né può avvenire la deviazione della Sp46 “Gambuglianese” di via Biron di sotto a causa della mancanza della realizzazione della segnaletica e degli apprestamenti per la sicurezza concordati con la Soc. vi.abilità della provincia;
non si è dato corso alla deviazione dello svincolo nord per consentire il completamento con i comuni di Vicenza e Costabissara;
pagamenti anticipati ai fornitori;
mancata contabilizzazione dei lavori con questioni importanti contabili irrisolte;

constatato che si arriva a minacciare “la risoluzione contrattuale, ex art.1467 codici civile, oltre alla sospensione unilaterale delle lavorazioni rimanenti”;
che si fa riferimento nell’interlocuzione scritta tra le parti a “lavorazioni sottoposte ad indiscriminato aumento dei prezzi”

tutto ciò premesso il sottoscritto consigliere comunale interpella il sindaco che è anche presidente della Provincia per conoscere, trascorsi 1.545 giorni di attesa dall’inizio lavori ovvero quattro anni e tre mesi:
se nella riunione convocata dal prefetto in data 8 giugno u.s. in prefettura di Vicenza con tutti i soggetti interessati si sono create ed adottate le condizioni per garantire l’ultimazione sostanziale dei lavori ancora rimanenti per la c.d. bretella dell’albera che ammontano a circa il 40 per cento del totale da realizzare;
se è da considerarsi ancora valida la data di ultimazione lavori per il 31 dicembre 2022 come riportato sul sito ufficiale Anas;
se, al contrario, è da considerarsi l’ultimazione sostanziale dei lavori “entro i 10 (dieci) mesi dalla condivisione delle condizioni di riequilibrio fra le parti attualmente in contenzioso;
per quale data la comunità di Vicenza può legittimamente attendersi l’ultimazione dei lavori e poter essere finalmente liberata da un traffico infernale di attraversamento di migliaia di tir al giorno con l’impossibilità di poter aprire le finestre causa polveri, rumori, inquinamento atmosferico ed acustico;
se si è espresso il Cct collegio consultivo tecnico;
nel ringraziare per la risposta orale in aula secondo quanto prescrive il regolamento si porgono distinti saluti G. Rolando, commissione servizi alla popolazione e sviluppo economico”.