Thiene, mamma gli stacca il wi-fi e lui la picchia: arrestato minorenne

288
Violenza su donna (archivio)
Violenza su donna (archivio)

L’ultimo pretesto per usare violenza contro la sua mamma è stato il wi-fi. Ma ce me sono stati purtroppo tanti altri. In casa voleva comandare lui. E quando la madre o la sorella maggiore tentavano di opporsi,  si ribellava spaccava tutto quello che trovava in casa, e le picchiava. In diverse circostanze le donne sarebbero dovute ricorrere alle cure dei sanitari per colpa di quel figlio manesco di appena 17 anni. Una situazione divenuta ingestibile, fino a quando i carabinieri di Thiene sono intervenuti per cercare di frenare la sua aggressività. E proprio a seguito del proverbiale intervento della pattuglia dell’aliquota radiomobile e della celere e minuziosa attività investigativa condotta subito dopo dai militari, la Procura per i minorenni di Venezia ha disposto per il ragazzino l’arresto e il conseguente accompagnamento nel centro di prima accoglienza di Treviso.

Era da circa due anni che il 17enne rendeva un inferno la vita della madre. Era lei, dopo la separazione dal marito, a prendersi cura del figlio. Ma il ragazzino pretendeva di fare i suoi comodi: di alzarsi quando voleva, di comprarsi vestiti firmati e giochi a piacimento, di drogarsi e comportarsi come gli pareva. Lo stesso era già tristemente noto ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile perché a 15 anni si era reso responsabile di alcune rapine di denaro e telefonini ai danni di suoi coetanei commesse assieme ad altri scapestrati a Thiene e per questo era stato collocato in una comunità di recupero in Toscana per oltre 8 mesi. Dopo era ritornato a casa perché messo alla prova da parte dei servizi sociali che gli avevano concesso una seconda possibilità ma, il giovane, non ha saputo sfruttare tale occasione per riscattarsi e ha ripreso a far uso di droghe oltre a vessare la madre e la sorella aggredendole verbalmente e picchiandole ogni qualvolta si opponevano alle sue assurde pretese.

In più di un’occasione la madre lo ha rimproverato e ha tentato di metterlo in punizione, ma il minorenne diventava una furia: gettava tutto per aria, rompeva suppellettili e mobili all’interno dell’abitazione insulti, spintoni e persino calci e pugni. Fino a quando la donna, a malincuore, si è vista costretta a richiedere di nuovo l’intervento dei carabinieri per placare gli atteggiamenti arroganti e sempre più violenti del figlio divenuti ormai una costante.
Infatti, solo ieri pomeriggio, dopo il sesto intervento effettuato dai militari in pochi mesi presso quell’abitazione, la donna ha avuto il coraggio di denunciare dettagliatamente i soprusi e le angherie di quel figlio violento che, questa volta, le aveva provocato ferite al volto e al capo con una prognosi di 21 giorni.

Così, dopo una dettagliata relazione dei militari di via Lavarone, vista la gravità della situazione protrattasi ormai da qualche tempo, la procura per i minorenni di Venezia ha convalidato l’arresto del 17enne per maltrattamenti e lesioni nei confronti della madre.