Tricase e Marina Serra: la Via Francigena destinazione Roma, la 2ª tappa dal sud

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Piscina naturale a Marina Serra (foto fb: Lucia Magno)

Proseguiamo il nostro cammino da Santa Maria di Leuca a Roma sulla Via Francigena del Sud (qui tutte le tappe, ndr). Ad attenderci, come seconda tappa, c’è la cittadina di Tricase, in Salento, e la sua frazione di Marina Serra. Un piccolo paradiso fatto di alberi secolari, mare cristallino e intriganti leggende.

Tricase è un piccolo comune della provincia di Lecce, ricco di interessanti attrazioni culturali e naturali. Il suo centro storico, in pietra bianca, è arricchito da importanti testimonianze architettoniche del barocco pugliese, tra cui le chiese di San Michele Arcangelo e di San Domenico.

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(foto flickr: Person-with-No Name)

Le piscine naturali di Marina Serra (Tricase)

Spostandosi un po’ più ad est nel territorio comunale di Tricase, si raggiunge la costa adriatica. Qui, nella frazione di Marina Serra, è possibile bagnarsi in un’acqua limpida e trasparente, accompagnati dalle numerose specie di pesci. Il luogo è conosciuto come “piscina naturale“, poiché la costa rocciosa e le sue acque sono protette da un ulteriore promontorio che le separa dal mare aperto. Il livello del mare è quindi molto basso e le acque sono raramente agitate, rendendo l’esperienza di balneazione simile a quella di una piscina.

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La piscina naturale (Foto fb: CASA SUL MARE Salento)

La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, detta “dei diavoli”

Sulla strada che conduce allo splendido monumento naturale sorge una piccola costruzione a pianta ottagonale. Si tratta di una vecchia chiesa sconsacrata, costruita nel 1684 e intitolata alla Madonna di Costantinopoli. A volerne la costruzione fu il marchese Arborio Gattinara di San Martino, attorno a cui si sviluppò la leggenda legata a questa chiesetta. Secondo quanto racconta la tradizione popolare, il marchese, preoccupato per il suo destino nell’aldilà a causa del sangue sparso nelle guerre a cui aveva preso parte, avrebbe stipulato un patto con il diavolo per la costruzione della chiesa. Ad edificarla sarebbero stati proprio i diavoli, che la portarono a termine nell’arco di una sola notte. L’edificio non è più consacrato già dal 1878, e attualmente non è possibile visitarne l’interno.

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La chiesa “dei diavoli” (foto:Wikimedia Commons)

La quercia secolare “dei Cento Cavalieri”

A pochi passi dal mare di Marina Serra e dalla chiesa “dei diavoli” sorge un querceto secolare. La sua protagonista indiscussa è una “vecchia signora” di ben otto secoli di età. Si racconta che all’ombra dei lunghi e possenti rami di questa quercia vallonea si sia fermato a riposare nient’altro che Federico II di Svevia di ritorno dalle Crociate. Ad accompagnarlo, altri cento cavalieri, che avrebbero approfittato delle fitte fronde della quercia per trovare riparo dal sole battente. Il nome “Quercia dei Cento Cavalieri” ricorda proprio l’antica leggenda.

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La Quercia Vallonea, detta anche “Dei Cento Cavalieri” (Foto: Wikimedia Commons”)

Dopo aver ammirato il mare e la natura di Tricase ed esserci immersi nelle sue leggende, è ora di ripartire per la prossima tappa, alla scoperta di nuove splendide perle salentine, ma sempre con una sola destinazione: Roma.