Zona Stadio-Casale, Asproso: “avvilente situazione dell’area verde”

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Nel 2014 venne realizzata dal Comune di Vicenza via Martiri delle Foibe per alleggerire il traffico nella zona Est della città. A 5 anni di distanza il consigliere comunale di opposizione Ciro Asproso ha presentato un’interpellanza sulla situazione dell’area verde.

“A soli 5 anni dall’apertura di Via Martiri delle Foibe e dalla piantumazione di ben 120 nuovi carpini la situazione, ben evidenziata dalle foto allegate, è a dir poco avvilente:
– alberi completamente avvinghiati ai rampicanti, alcuni carpini abbattuti e una buona parte completamente divelti – afferma Asproso -. Quello della cura e della manutenzione del verde urbano è forse uno dei settori dove il Comune di Vicenza risulta essere più carente, lo testimoniano le continue segnalazioni che riceviamo noi consiglieri e le numerose interrogazioni fatte in questi anni”.

“Da quando l’Ufficio del Verde fu smantellato per trasferire le competenze all’AMCPS le cose sono progressivamente peggiorate. Nel corso degli anni non si può certo affermare che siano mancati gli investimenti in nuove alberature, pur tuttavia il punto debole era e rimane quello della cura e della manutenzione: lavori stradali effettuati senza alcun riguardo per la presenza delle radici, manutenzione carente e tagli indiscriminati, potature inutili e talvolta dannose. Una particolare nota di biasimo va inoltre riservata alla capitozzatura – una tecnica che viene ampiamente utilizzata nella nostra città da quasi tutte le ditte che eseguono i lavori di manutenzione. Si tratta di un intervento che, rispetto ad una potatura corretta e ben mirata, può essere facilmente eseguito anche da personale impreparato e con un limitato dispendio di tempo ed energie. Oltre a ciò, vi è la diffusa ed erronea convinzione che un grande albero possa essere pericoloso, ragione per cui si preferisce tagliarne i rami arrivando a rimuovere quasi completamente la chioma”.

“Purtroppo, la ricostruzione della chioma richiede un grande dispendio di energia che rende la pianta più suscettibile agli stress termici e alle malattie, ma tutto questo sembra non interessare nessuno. La Mozione che mi vede primo firmatario (e che risulta essere ancora al parere tecnico nonostante sia stata presentata tre mesi fa) chiede di costituire una Consulta del Verde proprio per affiancare gli Uffici comunali in un’opera di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo che rischia di essere vanificata dalla mancanza di risorse, di metodo e di adeguate competenze.

Nell’interpellanza Asproso chiede di “intervenire in Via Martiri delle Foibe per il ripristino dei carpini caduti e la pulizia di quelli infestati dai rampicanti. Dedicare tutte le risorse umane ed economiche necessarie per invertire questo stato di cose, che vede la manutenzione e la cura del verde agli ultimi posti nell’interesse delle Amministrazioni comunali. Durante l’ultimo sfalcio dell’erba – concludev- l’impresa intervenuta ha sollevato un tombino che non è più stato riposizionato (vedi la voragine di Foto4)”.

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