Agsm Aim: “Quale futuro a Vicenza”? L’opposizione chiede un consiglio comunale ad hoc

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Agsm Aim sede San Biagio Vicenza

Quale futuro per Agsm Aim a Vicenza“? Così recita una richiesta di convocazione del Consiglio comunale presentata il 20 settembre scorso dalla minoranza e che sarà discussa nel corso dell’assise cittadina in programma giovedì 10 ottobre 2024.

La richiesta è firmata dai consiglieri Marco Zocca (FI), Nicolò Naclerio, Valeria Porelli, Valerio Sorrentino, Simona Siotto, Liliana Zocca, Francesco Rucco (FdI), e Jacopo Maltauro (Lega).

Recentemente il tema è diventato d’attualità dopo l’annuncio da parte di Agsm Aim di importanti novità circa la sua presenza a Vicenza. In commissione Affari istituzionali si è svolto nei giorni scorsi un incontro, richiesto dalla Giunta del Comune di Vicenza con la società. Presenti Federico Testa e Stefano Fracasso, rispettivamente presidente e vicepresidente Agsm Aim, e il consigliere delegato Alessandro Russo.

Si è parlato di demolizione e ricostruzione della sede con annesso magazzino di Aim a Vicenza nell’area di San Biagio, proprio a ridosso del Park Fogazzaro e del Bacchiglione. 10 milioni di euro per una rifunzionalizzazione del sito con annessi nuovi stalli per il parcheggio cittadino.

In audizione, Testa ha detto: “Stiamo ragionando sulla razionalizzazione della presenza su Vicenza in termini di sedi e altro”. Una frase che ha spinto i consiglieri Jacopo Maltauro della Lega e Valeria Porelli di Fratelli d’italia a chiedere precisazioni.

Lo stesso Testa aveva comunque parlato di “innalzamento progressivo degli standard di sicurezza sismica dell’edificio“, con la certezza tecnica dell’impossibilità di procedere a ristrutturazione. Discussa, inoltre, la possibilità di realizzare una sola sede per V-Reti, che ora è divisa in tre sedi e – come per bocca di Testa – la possibilità dell’uscita di Aim Valore Ambiente (raccolta e gestione dei rifiuti) dal gruppo nell’ottica di una gestione in house. Gestione in house che si tradurrà in una gestione diretta da parte del Comune di Vicenza.

Infine, nel corso dell’audizione si era inoltre parlato di una possibile fusione con Dolomiti Energia e Tea. Una strategia che – senza però fare nomi – Testa aveva delineato a giugno del 2023 (leggi qui).

Post incontro, Raffaele Colombara, Consigliere comunale di maggioranza del gruppo “Per una Grande Vicenza”, aveva parlato di “certificazione di un altro impoverimento della città” e a realizzare una checklist di dubbi da chiarire.

Dopo queste istanze, la stessa società ha voluto precisare che Agsm Aim punta alla riqualificazione di tutte le sedi e il presidente Testa ha rassicurato: “Vogliamo investire su Vicenza“.

Ora si attende che della questione se ne discuta anche nel Consiglio comunale di Vicenza, nella convocazione richiesta dalla minoranza sulle sorti della multiutility che fornisce in città e in altri centri servizi energetici (luce, gas, teleriscaldamento, efficienza, illuminazione pubblica), e inerenti le telecomunicazioni, la mobilità elettrica e l’igiene ambientale. Nata nel 2021 dall fusione tra AGSM Verona e AIM Vicenza, è partecipata al 61,2% dal Comune di Verona e al 38,8% dal Comune di Vicenza.