Piani Agsm Aim per Vicenza, i dubbi di Colombara e di Per una grande Vicenza

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Raffaele Colombara, consigliere comunale di Per una grande Vicenza

Molti dubbi, tanto da suscitare una check list sui piani di Agsm Aim per Vicenza redatta da Per una Grande Vicenza. Ne parla il capogruppo Raffaele Colombara, consigliere comunale di maggioranza oltre che componente di quella Commissione Affari istituzionali, finanze e partecipate presso la quale ieri, si è svolta l’audizione (voluta dalla Giunta) della multiutility vero-vicentina (leggi qui).

“L’audizione del presidente e del consigliere delegato di Agsm Aim – dice – costituisce l’occasione per alcune riflessioni sul futuro dell’azienda partecipata dal Comune e che appartiene ai vicentini.

Il gruppo Per una Grande Vicenza, riprendendo una serie di considerazioni svolte all’insediamento del nuovo Cda nella scorsa primavera, intende stimolare il percorso iniziato attraverso una serie di interrogativi che si focalizzano sul futuro dell’azienda, sulle sue strategie di gestione e sviluppo, sulle prospettive per l’occupazione, anche locale, sulle implicazioni per quanto riguarda i servizi ai cittadini e la presenza dell’azienda stessa in città”.

Al capitolo “gestione e sviluppo” l’attenzione è stata rivolta soprattutto alla “quotazione in borsa” di Agsm Aim. PugV si chiede “quali sono i prossimi passi che intende intraprendere per valutare concretamente questa opzione? Considerando che la quotazione potrebbe portare a una capitalizzazione stimata tra 600 e 800 milioni di euro, quali sono le possibili ricadute positive per il Comune di Vicenza e per i servizi offerti ai cittadini, anche attraverso una riduzione della quota di partecipazione comunale? In che modo intende coinvolgere il Consiglio comunale e i cittadini nel processo decisionale relativo alla possibile quotazione, garantendo la massima trasparenza e partecipazione”?

Sul piano industriale il gruppo vuole conoscere quando sarà redatto e come Agsm Aim intende raggiungere gli obiettivi prefissati, in particolare per quanto riguarda l’EBITDA, gli utili e gli investimenti. Sull’occupazione, i quesiti riguardano i piani di assunzione specifici per la sede di Vicenza nei prossimi tre anni, la valorizzazione delle competenze locali e la crescita dell’occupazionale sostenibile. “Perché quasi tutte le funzioni sono concentrate su Verona“? chiede specificatamente Per una grande Vicenza.

Infine sul futuro dell’azienda: “Quali sono le principali sfide che Agsm Aim dovrà affrontare nei prossimi anni, alla luce del contesto economico e normativo in continua evoluzione? In che modo l’azienda intende posizionarsi come leader nel settore delle multiutility? Come intende evitare situazioni di litigiosità tra i soci e garantire una gestione stabile e costruttiva dell’azienda? A quali possibili partner si guarda per crescere? Sono aperti tavoli di discussione con Dolomiti o con qualche altra grande società”?