Appalto Cardo e San Michele Montecchio Precalcino, Raniero (Usb): “mobilitazione subito, no a privatizzazione”

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La Casa Montecchio Precalcino
La Casa

Germano Raniero del sindacato USB interviene sul caso dell’Ipab La Casa di Montecchio Precalcino che dopo più di vent’anni cambierà gestione a seguito dell’assegnazione del bando dell’Ulss 7 Pedemontana. Il sindaco di Schio Orsi aveva espresso il suo rammarico e le opposizioni (Coalizione Civica Schio) avevano espresso la preoccupazione che i servizi peggiorassero, oltre che il problema occupazionale.

“Il centro assistenza Cardo e San Michele di Montecchio Precalcino per persone che necessitano, nell’ambito psichiatrico, psicogeriatrico e della disabilità fisica e psichica, di una residenzialità a breve, medio o lungo termine tra qualche mese dalla gestione pubblica passerà alla gestione privata. Questo è l’esito del bando di assegnazione di questo servizio ULSS – spiega Raniero in una nota -. Va ricordato che queste comunita’ per molti anni sono state gestite direttamente dalla ULSS, la quale ha poi passato la gestione all IPAB LA CASA, comunque pubblico. L’ordine di andare alla privatizzazione di questi importanti e delicati servizi è partito dalla Regione Veneto ed è stata attuata dal Commissario dell’ULSS 7.
Il pezzo pubblico che viene privatizzato non è marginale; 88 dipendenti, 140 utenti del servizio. Una eccellenza sanitaria-assistenziale riconosciuta universalmente. Si arriva a questa privatizzazione nonostante le proteste sociali, il parere contrario dei sindaci, l’opposizione dei familiari e dei lavoratori – prosegue Raniero -. USB aveva dichiarato lo stato di agitazione sindacale, chiesto all’ULSS di sospendere il bando, ma il commissario ULSS ha proseguito imperterrito ad eseguire gli ordini anche perchè sia da parte IPAB che da parte sindacale non si è voluto andare ad uno scontro con la Regione”.

“IPAB e altri sindacati ora rassicurano il personale che nessuno finirà a lavorare sotto le coopertive, diciamo che questo è il minimo sindacale da cui non si deve derogare. Ma anche se questo succederà non si è riusciti a fermare la costante privatizzazione che Zaia-Lanzarin continuano ad attuare. Va ricordato che la ULSS 7 pedemontana è quella che ha privatizzato servizi piu’ di tutte, è la usl dell’ospedale di Santorso fatto con il Projet Financing. Insomma un disastro, disastro chè è ben presente tra la popolazione, e anche in gran parte dei sindaci. Abbiamo pochi giorni per tentare in extremis di fermare il treno in corsa. Aperte le buste proclamato il vincitore ora serve la delibera di assegnazione. Chiediamo pubblicamente al Commissario di non firmare l’atto di aggiudicazione – conclude Raniero -. Chiediamo troppo? Mobilitazione da subito, non vogliamo essere quelli che non le hanno tentate tutte per impedire la privatizzazione”.