Aquardens “Le terme di Verona” partecipa a Les Thermalies a Parigi, la più grande fiera di settore a livello europeo

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Aquardens "Le terme di Verona": ad Flavio Zuliani e gm Federica Reani

Aquardens, il Parco termale più grande d’Italia, apre all’Europa e si presenta al mercato d’oltralpe come espositore alla fiera in assoluto più importante del settore termale nel campo B2C, Les Thermalies 2023, che si terrà a Parigi dal 19 al 22 gennaio, dove si ritroveranno oltre 250 espositori e più di 25.000 visitatori. L’azienda avrà il suo stand insieme agli altri 23 strutture termali italiane aderenti a Federterme Confindustria, con un padiglione curato dall’l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che affianca da anni l’Associazione nella realizzazione di eventi e appuntamenti di rilievo per il settore termale.

Presenti all’evento anche il Ministro del turismo Daniela Santanché insieme al Presidente di Federterme Massimo Caputi, il Direttore Parigi Ice, Luigi Ferrelli e  l’AD di Enit Ivana Jelinic.

Aquardens per le sue dimensioni e per la sua vocazione di destinazione turistica è meta ambita da molti stranieri e si pone come punto di riferimento per il turismo del benessere a tutto tondo – spiega l’Amministratore Delegato Flavio Zuliani, presente con alcuni collaboratori dell’Azienda alla fiera. Per il territorio italiano Aquardens è una realtà unica non solo per le sue ampie, ben curate e differenziate aree a disposizione dell’ospite, ma anche per la varietà, completezza e qualità dei servizi offerti, sempre in linea se non pioniera riguardo alle tendenze del mercato, ed insieme alle altre eccellenze del nostro territorio rappresenta un importante attrattore turistico per il pubblico internazionale da valorizzare e mettere in luce. Il settore termale è in crescita, soprattutto per merito della modifica dello stile di vita e dei consumi. Per questo – conclude Zuliani – sono necessarie azioni congiunte del settore, come in questo caso, per dare impulso a un ambito attrattivo e rispetto al quale il territorio veronese e veneto può fare da padrone.”