Arcugnano, Spiller (PD): “ricadute sul traffico a Longara, Comune e Provincia dicano no a riempimento ex cava San Rocco”

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L’area della ex cava di San Rocco ricade all’interno della zona SIC-Natura 2000 del comune di Arcugnano. Per raggiungerla, però, si deve percorrere via San Rocco, strada stretta e tortuosa, che da Longara insiste sul territorio del comune di Vicenza per circa 1 km. A tal proposito il consigliere di opposizione Cristiano Spiller (PD) ha presentato una mozione. “Premesso che l’attività estrattiva è terminata nel 1986 e da allora l’ambiente della ex cava si è rinaturalizzato. Sull’area insistono numerosi vincoli, ampiamente documentati nei piani urbanistici e territoriali regionali, provinciali e comunali, essendo la dolina “invariante naturalistica”, nonché zona soggetta a rischio idrogeologico tanto che tutta l’area è classificata come terreno agricolo boschivo. L’area dei Berici, e quindi anche il versante affacciato alla riviera berica che coinvolge Vicenza, Arcugnano e Longare, è divenuto meta privilegiata per cicloturisti e amanti della vita all’aria aperta (famiglie, escursionisti e praticanti del turismo equestre)”.

“Considerato che nel 2004 un progetto di riempimento della ex cava fu rigettato per ragioni legate alla viabilità e alla salvaguardia dell’ambiente dei Colli, nel 2006 la Provincia di Vicenza ha incaricato lo studio Bartolomei di elaborare una proposta progettuale che fosse poco invasiva e sostenibile, per la messa in sicurezza e la fruizione dell’area per il turismo naturalistico, la ricerca scientifica, la didattica e l’escursionismo. Nel 2020 è stata avanzata la proposta progettuale “Progetto strategico turistico di interesse regionale. Proposta di riqualificazione area ex Cava di San Rocco” dalla ditta Mattiello Bruno che prevede la costruzione di un campeggio con piazzole per tende e camper e una nuova lottizzazione, dopo il riempimento della ex cava con 240.000mc circa di terre e rocce da scavo.
L’operazione sopra citata avrebbe una durata di 5 anni durante i quali sarebbero previsti 14 passaggi di camion da cantiere in andata e 14 in ritorno al giorno per 220 giorni l’anno; i mezzi dovrebbero tutti transitare per il già critico nodo di Longara, all’incrocio tra la Riviera Berica e Via Grancare basse, passando davanti alla chiesa parrocchiale per poi affrontare Strada di San Rocco”.

“Nel gennaio 2021 il progetto è stato trasmesso all’Ogd Terre vicentine (Organizzazione di Gestione della Destinazione turistica) per la valutazione di interesse turistico.
In data 2 aprile 2021 la proprietà ha chiesto la sospensione della valutazione della pratica all’Ogd, ammettendo, di fatto, l’insostenibilità del progetto dal punto di vista dei disagi arrecati ai cittadini e ai fruitori di via San Rocco. Tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Comunale di Vicenza esprime preoccupazione per un progetto che, se ripresentato e approvato, comporterebbe enormi disagi per i cittadini di Longara, sia dal punto di vista ambientale che da quello della sicurezza, dovuto all’intenso e duraturo transito di mezzi pesanti; impegna il Sindaco e la Giunta a esprimere parere contrario, in sede provinciale e regionale, a eventuali progetti di riempimento totale o parziale della ex cava di San Rocco”.