Auto ibride plug-in vs full hybrid: quale scegliere e perché

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Auto ibride
Auto ibride

(Articolo di Clarissa Mingardi da VicenzaPiù Viva n. 8, sul web per gli abbonati).

Negli ultimi anni, il mercato automobilistico ha assistito a un’impennata delle vendite di veicoli ibridi, spinto dalla crescente consapevolezza ambientale e dalle normative sempre più stringenti sulle emissioni di CO2.
Queste automobili si dividono principalmente in due categorie: le auto ibride plug-in (PHEV) e le auto ibride full hybrid (HEV).
Mentre entrambe le tecnologie mirano a ridurre il consumo di carburante e le emissioni, operano in maniera sostanzialmente diversa e si adattano a esigenze di mobilità differenti. Esploriamo in dettaglio, dunque, queste innovative soluzioni, al fine di aiutare i consumatori a comprendere quale opzione potrebbe essere più adatta alle loro necessità.

Tecnologia e funzionamento a confronto

Le auto ibride plug-in (PHEV) combinano un motore a combustione interna con uno o più motori elettrici alimentati da batterie che possono essere ricaricate collegando il veicolo a una fonte di energia esterna. Ciò consente alle PHEV di percorrere distanze significative in modalità completamente elettrica, riducendo l’uso del motore termico. Il vantaggio principale di questi veicoli, dunque, è l’incredibile flessibilità.
Possono essere guidati in modalità 100% elettrica, ad esempio nel caso di tragitti brevi e medi, ma si può rapidamente passare al motore a combustione per viaggi più lunghi senza le preoccupazioni relative all’autonomia.
D’altra parte, le auto ibride full hybrid (HEV) sono dotate di un motore elettrico che assiste quello a combustione. Le batterie delle HEV si ricaricano tramite il recupero di energia in frenata e durante la guida, senza la necessità di essere collegate a una presa elettrica.
In genere, le HEV utilizzano l’energia elettrica per l’avvio e le basse velocità, mentre il motore a combustione prende il sopravvento durante la guida a velocità più elevate o
quando è necessaria maggiore potenza. Tale integrazione garantisce una maggiore efficienza energetica e una riduzione delle emissioni rispetto ai tradizionali veicoli a combustione.
Il confronto tra queste due tecnologie evidenzia un’evoluzione nella progettazione automobilistica volta a combinare i benefici dell’elettrico con la praticità dei motori tradizionali, permettendo ai consumatori di individuare la soluzione più adatta alle proprie abitudini di guida. Entrambi i sistemi hanno i loro vantaggi, ma la scelta dipende dal tipo di utilizzo previsto e dalle priorità individuali in termini di autonomia, costi e impatto ambientale.

Auto ibride
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Vantaggi e svantaggi delle due soluzioni

I vantaggi delle auto ibride plug-in (PHEV) sono numerosi. Il più significativo è la capacità di percorrere distanze maggiori in modalità elettrica, riducendo così il consumo di carburante e le emissioni di CO2 quando la batteria è carica. Tale aspetto le rende ideali per chi può ricaricare regolarmente il veicolo a casa o al lavoro e percorre principalmente tragitti brevi o medi. Inoltre, i proprietari di PHEV possono beneficiare di incentivi fiscali e accedere a zone a traffico limitato in molte città.
D’altra parte, le auto ibride full hybrid (HEV) offrono il vantaggio di non dover essere ricaricate manualmente, poiché la batteria si rigenera automaticamente durante la guida. Questo le rende più semplici da utilizzare per chi non ha un facile accesso alle stazioni di ricarica.
Tuttavia, le HEV hanno una minore capacità di percorrere lunghe distanze in modalità puramente elettrica rispetto alle PHEV, il che potrebbe non essere sufficiente per chi cerca una riduzione drastica dell’uso del motore a combustione.
Per ciò che riguarda gli svantaggi, invece, includono il costo iniziale più elevato rispetto alle auto tradizionali a combustione interna. Le PHEV, in particolare, possono avere costi di manutenzione più alti dovuti alla complessità della loro tecnologia e alla necessità di mantenere sia il motore elettrico sia quello a combustione. Anche le HEV, pur essendo meno costose delle PHEV, presentano prezzi più elevati rispetto ai veicoli convenzionali per via del loro sistema ibrido avanzato.

Autonomia e consumi

L’autonomia in modalità elettrica delle PHEV può variare notevolmente a seconda del modello, ma molti veicoli offrono tra 20 e 50 chilometri di guida completamente elettrica prima che il motore a combustione debba intervenire. Ciò li rende ottimali per la maggior parte degli spostamenti urbani giornalieri. Le HEV, sebbene utilizzino l’elettricità per brevi periodi, dipendono principalmente dal loro motore a combustione, il che le rende meno efficienti in termini di consumo di carburante rispetto alle PHEV in contesti urbani, ma più efficienti in autostrada.
Quanto ai consumi di carburante, le PHEV offrono il potenziale per consumi molto bassi, specialmente se la batteria è mantenuta carica e il veicolo è utilizzato principalmente in modalità elettrica. D’altra parte, le HEV sono generalmente più efficienti dei veicoli alimentati esclusivamente a benzina, grazie alla loro capacità di utilizzare l’energia elettrica per assistere il motore a combustione e ridurre il consumo complessivo di carburante.

Costi iniziali e di manutenzione

I costi iniziali di acquisto per le auto ibride, sia PHEV che HEV, sono generalmente più alti rispetto alle auto convenzionali a motore termico. I motivi? Le avanzate tecnologie utilizzate e i costosi sistemi di batterie. Tuttavia, le PHEV presentano generalmente un prezzo superiore rispetto alle HEV, a causa della presenza di una batteria di maggiore capacità, nonché della possibilità di ricarica esterna. I costi possono essere mitigati, in parte, dai vari incentivi governativi offerti per promuovere l’acquisto di veicoli a bassa emissione, che variano a seconda della regione o del Paese.
Per ciò che concerne la manutenzione, poi, sia le PHEV che le HEV presentano vantaggi e sfide. Per cominciare, possono avere costi inferiori se paragonate ai veicoli convenzionali, grazie al minor uso del motore a combustione e alla ridotta usura di componenti come i freni. Ad ogni modo, la sostituzione della batteria può essere costosa se necessaria, anche se è raro che ciò avvenga durante la vita utile del veicolo.

La questione dell’impatto ambientale

L’impatto ambientale delle auto ibride è significativamente inferiore rispetto ai veicoli esclusivamente a combustione interna. Tuttavia, ci sono differenze importanti anche tra
le PHEV e le HEV.
Le PHEV offrono il vantaggio di minori emissioni durante la guida in modalità completamente elettrica, una prerogativa particolarmente utile in ambienti urbani dove la qualità dell’aria può essere una preoccupazione rilevante. D’altra parte, la produzione delle loro batterie, più grandi e con una maggiore capacità, può comportare un impatto ambientale più elevato rispetto a quelle delle HEV.
Per quanto riguarda le HEV, pur non avendo la capacità di operare in modalità completamente elettrica per lunghe distanze, riducono comunque le emissioni complessive grazie all’efficienza migliorata del motore ibrido. Inoltre, il loro processo produttivo può essere leggermente meno impattante rispetto alle PHEV, dato che le batterie sono di dimensioni minori.
Entrambi i tipi di veicoli contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas serra, ma è fondamentale considerare il ciclo di vita completo del veicolo, inclusa la produzione, l’uso e lo smaltimento delle batterie. La scelta più sostenibile dipenderà anche dalla fonte di energia utilizzata per la ricarica delle auto, con l’elettricità generata da fonti rinnovabili che amplifica i benefici ambientali delle PHEV.

Una scelta da adattare al proprio stile di vita

Al di là della soluzione desiderata, l’acquisto di un veicolo ibrido rappresenta un passo verso una guida più ecologica e può contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Scegliere il tipo di ibrido più adatto, infine, richiede un’analisi attenta delle proprie esigenze personali e della disponibilità a investire nella tecnologia che meglio si adatta al proprio stile di vita. Con l’avanzamento tecnologico e l’incremento delle opzioni disponibili, sia le PHEV che le HEV continuano a essere scelte valide e sostenibili per i consumatori moderni.