Banca Popolare Bari, il Colle vigila

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Mattarella

Ieri sera, anche il Colle e’ stato informato della vicenda – riporta l’agenzia AGI – considerata la sua attenzione istituzionale al dettato costituzionale, che prevede la tutela del risparmio. Ma, ovviamente, non e’ entrato in una materia che e’ responsabilita’ del governo.

Il Consiglio dei ministri tornera’ a riunirsi “a breve” per affrontare la vicenda della crisi della Banca Popolare di Bari, con l’obiettivo di “tutelare tutti i risparmiatori” e il “sistema creditizio del Sud” e per “rilanciare” l’istituto.

All’indomani della riunione straordinaria del Consiglio dei ministri, cui, in polemica, non ha preso parte Italia viva, Giuseppe Conte chiarisce quali sono gli “obiettivi” del governo, assicurando di aver “condiviso” le finalita’ dell’intervento, in una telefonata con Luigi
Marattin.

“Non tuteleremo alcun banchiere, non agiamo a protezione dei banchieri”, assicura il presidente del Consiglio, in vista della riunione del Cdm che dovrebbe tenersi domani sera, prima dell’apertura dei mercati, lunedi’ mattina.

Rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di bilancio su quanto fatto nei “primi cento giorni” in tema di salute, Conte ripercorre a ritroso la giornata di ieri e chiarisce i motivi che lo hanno spinto, nel pomeriggio a Bruxelles, a essere “volutamente omissivo” sul tema Popolare Bari, sostenendo che in quel “momento” non vi era “necessita’ di intervenire”.

Il premier spiega di essere stato a conoscenza della decisione di Bankitalia di commissariare l’istituto pugliese, ma, scusandosi coi cittadini, confessa di averlo “omesso” pubblicamente, “per non creare allarme con i mercati aperti e per il segreto d’ufficio”.