Preoccuparsi per calo natalità? Aduc a Papa e a partito unico dei “figli per la patria”: l’Italia non è il centro del mondo

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Natalità in calo in Italia e sovrappopolazione nel mondo
Natalità in calo in Italia e sovrappopolazione nel mondo

Ogni volta che viene fuori una statistica o un pronunciamento autorevole sulla natalità, il partito unico dei “figli per la patria” si ripresenta  si legge nel comunicato che pubblichiamo dell’Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –. Questa volta è toccato al papa cattolico che, oltre alla patria, per stimolare a fare figli ha fatto appello anche a Dio e famiglia (1). Terzetto di valori (tipici di gruppi social-nazionali in Italia, Europa e Pianeta) che pensavamo facessero parte di culture diverse da quelle cattoliche e laiche che invece li ripropongono (2).

Non si smette mai di imparare.

C’è un problema di base che non comprendiamo. Le opinioni e le politiche (3) si esternano quasi sempre sul “problema” nazionale, al massimo nel marginalmente rilevare l’apporto positivo o negativo degli immigrati alla natalità. Il mondo al di fuori dell’Italia e dell’Europa viene ignorato, ed è proprio quel mondo le cui natalità hanno portato l’esplosione demografica a livelli ingestibili (4). Forse le problematiche connesse alle famiglie iper numerose del Sahel non ci riguardano? La pandemia del covid non ci ha insegnato che tutto il Pianeta è connesso? E se un virus compare in un mercato di una poco conosciuta città cinese, è bene che ne ne tenga conto anche nel quartiere di una nostra città? E – sempre covid – non è con politiche coordinate a livello mondiale che si riesce a farsi meno male? (5).

In questo contesto, che non ci sembra di visionari internazionalisti/mondialisti, abbiamo l’impressione persista la “moda” del nazionalismo, dell’Italia con tutto il mondo che le ruota intorno. “Moda” di un’Italia e di un mondo che non ci sono più ma che culturalmente sembra ancora radicata e che, a fronte di problemi reali, fa parlare gli opinionisti e i decisori addosso a se stessi.

E’ questo il partito unico della demografia, del Dio patria e famiglia. Come spesso accade, la politica e la cultura del nostro Paese, mentre mondialmente eccelle in alcuni ambiti (6), non si può dire altrettanto nel nostro caso.

1 – https://www.aduc.it/comunicato/green+pass+dimenticato+fake+news+chiesa+cattolica_33729.php

2 – qui un articolo dell’attuale assessore alla Cultura (nonché storico) della neo-amministrazione di Roma: https://www.repubblica.it/commenti/2021/12/27/news/papa_francesco_denatalita_inverno_demografico-331826198/

3 – i fondi dello Stato per stimolare la natalità sono una costante. Attenzione però: sono quasi sempre contributi a tempo e non riforme strutturali che (magari su modello tedesco e/o scandinavo) modellino il welfare italiano alla bisogna delle famiglie con prole.

4 – I tassi di natalità annui di oltre 40 ogni 1.000 persone non vengono considerati, ci si ferma al tasso italiano dell’8,4 che, però, è al 216mo posto tra i 227 Paesi dell’index mundi in materia https://www.indexmundi.com/g/r.aspx?v=25&l=it

5 – uscirne… è prematuro valutarlo….

6 – moda e gastronomia, alcuni esempi.