Campo Marzio nella storia: da campo militare e pascolo a luogo cardine della vita cittadina. Parte 2

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La Storia del Campo Marzio, comincia dopo l’unità d’Italia del 1866.
Il territorio, in tutti gli Atti Amministrativi era descritto come possessione comunale. Su quel terreno adibito a pascolo, esistevano diverse costruzioni che il comune affittava attraverso l’emanazione di bandi e proclami.
Il 15 febbraio 1868, Il Comune, approva la riduzione del Campo Marzio a giardino, istituendo una Commissione composta da tre esperti: Jacopo Cabianca, Antonio Caregaro Negrin, Antonio Volebele che preparerà progetti per il nuovo Campo Marzio.
Una delle costruzioni coperte più estesa era La Casara, ove si faceva e vendeva il formaggio. La prima e regolare gara d’appalto fu emanata il 31 giugno 1872.
A cavallo tra gli anni 1875/1885 grazie soprattutto alle grandi feste vicentine, convegni Internazionali, mostre, corse all’ ippodromo, fiere, la città attirava migliaia di foresti che arrivano con la ferrovia.

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