Cavalcaferrovia tra Bertesina e Ospedaletto, Rucco: “Variazione al bilancio per intervenire ed eliminare i disagi”

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Cavalcaferrovia Bertesina Ospedaletto
Cavalcaferrovia Bertesina Ospedaletto

Cavalcaferrovia tra Bertesina e Ospedaletto pericolante? Basterebbe fare una variazione di bilancio e sistemare, come fatto per altre situazioni“. Questa secondo il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Rucco la soluzione per togliere residenti e utenti della strada dall’impiccio di disagi che si protraggono ormai da mesi.

Ieri, giovedì 19 settembre 2024, i residenti della zona (tra i quartieri Bertesina e Ospedaletto, unite appunto dal cavalcavia parte di Strada dell’Ospedaletto, ndr) hanno convocato una conferenza stampa in zona, grazie al supporto dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Rucco in prima fila.

Oggi, raggiunto al telefono dalla redazione, l’ex primo cittadino di Vicenza ci ha detto: “Il cedimento parziale del ponte sta provocando disagi ai residenti e agli automobilisti che usano quotidianamente questa arteria stradale“. La strada infatti, collega via Aldo Moro a via di Postumia, in direzione Treviso, bypassando in sostanza via G. B. Quadri in centro città.

“I disagi ai due quartieri – ha aggiunto Rucco – sono legati al traffico regolato da un semaforo a senso alternato installato da febbraio scorso, dopo che è avvenuto il cedimento del cavalcaferrovia.

Cavalcaferrovia Bertesina OspedalettoOra – ha proseguito Rucco – l’amministrazione comunale sta aspettando le risorse economiche per i danni dalla Protezione civile. Noi, proponiamo di effettuare una variazione di bilancio per coprire le spese, da ripristinare più avanti all’arrivo di questi fondi. Insomma: fare come si è fatto molte altre volte”.

Il cedimento del Cavalcaferrovia tra Bertesina e Ospedaletto è seguito a una forte ondata di maltempo e sono ancora in corso verifiche, ma secondo il consigliere di Fratelli d’Italia “ha pesato anche l’incuria dell’infrastruttura. Inoltre, al di sotto sono ben visibili tane di tassi o di volpi che scavano il terreno e potrebbero aver inciso”.