Cicero sbeffeggiato per multe ai pedoni da sindaco e opposizione diventa “cassazionista” e bavarese ad honorem

136
Claudio Cicero con la cassa di autoricambi usata dal padre per portare dalla Libia in Italia
Claudio Cicero con la cassa di autoricambi usata dal padre per portare dalla Libia in Italia "parte"! della sua vita (foto Colorfoto per il GdV)

Non è da ieri, quando Claudio Cicero ha parlato di multe da comminare ai pedoni in giro caotico per piazza Castello, che così rendono vane le, brutte, transenne installate dalla giunta Rucco proprio per proteggerli, che la cassazione ha stabilito che i pedoni vanno sempre multati se attraversano fuori le strisce.

Ma oggi, complice il potere dei media (perché farsi criticare dal GdV, che per ben altro potrebbe e dovrebbe pungolare la giunta?) e le argomentazioni rivoluzionarie di Raffaele Colombara & c., il sindaco Rucco bacchetta il suo “fumantino e istintivo” assessore, di cui non vede l’ora di liberarsi dopo averlo già “transennato” riducendogli le deleghe, e il consigliere comunale di lungo corso della lista Quartieri al centro prende due… piccioli con una fava paventando multe anche ai volatili e “sbeffeggiando” così il primo cittadino e il responsabile della mobilità, che, perciò stesso, fermo non sta.

Eppure anche a Monaco di Baviera le multe non solo sono salate ma vengono pure fatte pagare ai pedoni che non rispettano il codice, parola di chi ci è appena stato e ha capito lì, se pure ce ne fosse stato bisogno, che in Germania la legge vale per automobilisti e pedoni mentre in Italia ci tocca difendere Claudione nostro perché si è permesso di minacciare quello che la polizia municipale dovrebbe fare in automatico: multare, previa una sana prevenzione, chi non rispetta le leggi che siano automobilisti, pedoni e, sottolineamolo, un folto gruppo, di ciclisti che se non te li trovi ovunque contro mano baci il rosario di Salvini.

Non sappiamo se per questo appello, condiviso dalla Cassazione, Cicero, italianissimo siculo libico, diventerà cittadino ad honorem dell’accogliente Monaco di Baviera, ma se agli altri, a destra e a manca, piace continuare a farsi belli per i proclami sulle multe, tra cui quelle non pagate dalle prostitute, beh, sappiate che Colombara almeno i comunicati stampa se li scrive da solo, mentre l’amministrazione comunale  spende soldi dei cittadini per un ufficio stampa che, per la professionalità delle nostre colleghe che vi lavorano, meriterebbe di occuparsi di ben altro.