Cinghiali, mozione Giacomin (lista Zaia): “diffondere uso trappola ‘chiusino’ con comando a distanza”

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Cinghiali

“Per contrastare il fenomeno in crescita dei cinghiali, diffondere l’utilizzo della trappola ‘chiusino’ con comando a distanza”. Questo l’argomento della mozione presentata dal Consigliere regionale Stefano Giacomin del gruppo Zaia Presidente che, al fine di incrementare il prelievo degli ungulati, impegna la giunta regionale “A fornire un contributo economico a quei soggetti (singoli operatori abilitati, proprietari/conduttori/agricoli, istituti di gestione venatoria locale costituiti da Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini) che intendessero dotarsi del sistema ‘chiusini’ con comando a distanza. Inoltre, ad attivare, anche solamente a livello sperimentale in Provincia di Vicenza, una decina di chiusini attrezzati e gestiti opportunamente e, una volta constatati i risultati, estenderlo a tutte le province del Veneto”.

“Le problematiche dovute alla presenza del cinghiale sul territorio del Veneto si sono acuite in modo significativo nell’ultimo decennio – spiega il consigliere in un comunicato – soprattutto con riferimento ai danni provocati all’attività agricola”. Nella sola provincia di Vicenza, si legge nella mozione, i danni periziati sono passati da 188.491 euro nel 2017 a 443.859 euro nel 2019, con prelievi/abbattimenti passati da 302 nel 2017 a 788 nel 2019). La modalità principale di abbattimento dei cinghiali, a Vicenza, è quella da postazioni fisse, praticata dai cacciatori iscritti nell’apposito albo provinciale degli abilitati al controllo del cinghiale. “L’attività di abbattimento da postazione fissa non è sufficiente a limitare significativamente la popolazione di cinghiali – ricorda Giacomin – la situazione e i danni sono davanti agli occhi di tutti. Un’alternativa per incrementare le catture può essere l’utilizzo di trappole specifiche, i cosiddetti ‘chiusini’ comandati a distanza, che attualmente sono attivati in poche unità anche per il loro costo. In Provincia di Vicenza, ad esempio, c’è l’esperienza di due operatori volontari che, utilizzando 2 chiusini – uno fornito dalla Provincia e uno realizzato artigianalmente a proprie spese con comando del meccanismo di scatto a distanza – da luglio 2020 a luglio 2021 hanno realizzato 91 catture di capi di cinghiali. L’ostacolo principale alla realizzazione di chiusini comandati a distanza, oltre alla necessità di un’oculata gestione, è il loro costo, circa 2.000 euro per singolo chiusino, comprensivo di videocamera e sistema di comando a distanza del meccanismo di cattura tramite cellulare”.
Per questi motivi il Consigliere invita la Giunta regionale “Ad attivare in via sperimentale il sistema dei ‘chiusini’ comandati a distanza a Vicenza e aiutare economicamente gli operatori interessati al loro acquisto”.