In Consiglio regionale la Consulta delle ragazze e dei ragazzi del Veneto: proposte su salute, istruzione e inclusione

286
Consulta ragazze ragazzi Veneto

Il Consiglio regionale del Veneto ha ospitato quest’oggi a palazzo Ferro Fini la Consulta regionale dei Ragazzi e delle Ragazze promossa dagli Amici del Villaggio in collaborazione con l’Unicef cofinanziata dal programma comunitario Europa Creativa.

74 studenti provenienti da tutte le provincie del Veneto hanno presentato il lavoro che hanno svolto quest’anno al presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, affiancato per l’occasione dall’assessore regionale Manuela Lanzarin, dalle presidenti delle V e VI Commissione consigliare permanente, Sonia Brescacin e Francesca Scatto, dal Garante regionale dei Diritti della Persone, Mario Caramel, dal segretario generale dell’assemblea legislativa veneta Roberto Valente, dal rappresentante dell’Anci Veneto Roberto Bazzarello.

Sotto il coordinamento di Amici del Villaggio i giovani veneti hanno sviluppato un percorso di approfondimento su tre filoni di indagine legati agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, specificatamente l’obiettivo 3, “Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età”, l’obiettivo 4, “Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti”, l’obiettivo 10, “Ridurre le diseguaglianze”.

Le proposte dei ragazzi e delle ragazze sono state articolate e concrete. In ambito sanitario, hanno chiesto di aumentare l’attenzione alla salute mentale e al benessere psico-fisico dei giovani, di promuovere l’attività fisica e il consumo di frutta e verdura, di ridurre l’inquinamento ambientale.

In ambito educativo, hanno chiesto di potenziare l’orientamento scolastico, di rendere l’istruzione più inclusiva e accessibile a tutti, di promuovere la formazione professionale e l’alternanza scuola-lavoro.

In ambito sociale, hanno chiesto di contrastare la povertà e l’esclusione sociale, di promuovere l’inclusione delle persone con disabilità, di tutelare i diritti dei minori.

Le istituzioni regionali hanno accolto con favore le proposte dei giovani e si sono impegnate a prenderle in considerazione per le future azioni di governo. Il tutto considerando che le proposte dei ragazzi e delle ragazze della Consulta regionale del Veneto sono ritenute un importante contributo per la definizione delle politiche regionali in materia di salute, istruzione e inclusione.