Controllo di vicinato insufficiente: Movimento Italia Sociale Vicenza continua le sue “ronde”

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controllo di vicinato

Il Controllo di vicinato è iniziativa sicuramente apprezzabile e da incoraggiare, ma non deve far passare il messaggio che il ruolo del cittadino si esaurisca nella mera segnalazione di episodi e situazioni di degrado o illegalità. Segnalare e chiedere interventi non è garanzia di innescare risposte concrete e tempestive e la situazione attuale della sicurezza in città lo testimonia“.

Ne è convinto Luca Deghenghi, portavoce di Movimento Italia Sociale Vicenza a margine dell’ennesima “ronda” svolta ieri, giovedì 18 gennaio 2024, nelle zone di San Felice e Via Allende. La “Passeggiata per la sicurezza” è stata questa volta allargata rispetto all’area consueta: Campo Marzo e Piazzale Bologna.

“Abbiamo ampliato il raggio d’azione ai quartieri di San Felice e San Lazzaro, zone alla ribalta delle cronache per i numerosi episodi criminosi degli ultimi tempi”, afferma il portavoce cittadina.

Deghenghi spiega anche l’utilità delle loro azioni: “Da anni portiamo avanti caparbiamente l’iniziativa delle Passeggiate per la sicurezza perché le riteniamo un modello efficace di lotta al degrado. Se replicato da altri gruppi di persone – aggiunge -, come semplice presenza fisica di cittadini a presidio del territorio, può essere la formula vincente per aumentare di molto la sicurezza e l’ordine nei quartieri assediati da degrado e criminalità di strada”.

La formula di queste iniziative si ripete nel tempo: presenza in strada di militanti, “volonterosi residenti” e al fianco delle forze dell’ordine come strumento di “deterrenza”.

Per questo il Mis Vicenza “invita tutti a fare uno sforzo in più ed organizzarsi per presidiare, in maniera legale e pacifica ma ben visibile, il territorio. Visto il preoccupante panorama della sicurezza cittadina – conclude Deghenghi – ogni forma di impegno dei vicentini per contribuire a migliorarlo va promosso e premiato”.

Chiusura con stoccata al sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai: “Chi, come il primo cittadino, liquida questo genere di iniziative con toni dispregiativi come ‘sicurezza fai da te’, forse non ha ben capito o non ha a cuore la condizione di pericolo che residenti e commercianti di molte zone di Vicenza vivono quotidianamente sulla propria pelle”.