Sicurezza Vicenza, Rucco (FdI): “Solleciterò il ministro Crosetto: alla città servono forze dell’ordine”

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Primi 100 giorni sicurezza vicenza
Francesco Rucco

Solleciterò il ministro Crosetto per garantire maggiore sicurezza ai cittadini di Vicenza e colmare le lacune lasciate dall’amministrazione comunale”. Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Rucco, ex sindaco, interviene sul tema della dotazione di forze di polizia per la città dopo le parole del ministro circa la probabile conclusione dell’esperimento Strade sicure, con il dispiegamento di militari nei principali centri italiani.

Secondo il ministro, questi devono tornare a dedicarsi alle missioni dell’esercito, e dovrebbero essere sostituti da nuove assunzioni nelle forze dell’ordine. In merito, nelle scorse ore, si è registrato anche l’intervento del consigliere di Per una Grande Vicenza, Raffaele Colombara, che ha interpellato la sua stessa maggioranza.

“Le recenti aggressioni avvenute a Vicenza – argomenta Rucco – ci mostrano, ancora una volta, quanto sia urgente e necessario rafforzare la sicurezza nelle nostre strade. Questa amministrazione sembra strabica nella valutazione delle priorità. Mentre le nostre strade sono sempre meno sicure, si pensa ad assumere grafici piuttosto che agenti di polizia locale, e a organizzare feste in cimitero invece che concentrarsi sulla protezione dei nostri cittadini. È evidente che manca una visione chiara e responsabile su cosa sia veramente prioritario per la nostra comunità”.

L’ex sindaco di Vicenza evidenzia anche la mancata volontà del Comune di dotare la polizia locale degli strumenti necessari per affrontare le sfide attuali. “In un momento in cui la criminalità sembra in aumento, l’amministrazione ha scelto di non investire adeguatamente nella nostra polizia locale. Non solo mancano i mezzi e il personale per garantire una copertura efficace sul territorio, ma il Comune ha anche rinunciato a dotare gli agenti di strumenti fondamentali come taser, bodycam e droni. Questi dispositivi potrebbero fare la differenza, migliorando la capacità di intervento e la sicurezza sia per gli operatori che per i cittadini”.