Covid, +Europa Veneto contro Zaia: “record decessi e ricoveri, non scarichi responsabilità su cittadini”

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Luca Zaia
Luca Zaia

“Zaia continua a chiedere la collaborazione dei cittadini, paventando la prospettiva di chiusure e zone arancioni o rosse, ma la maggior parte dei veneti si sta impegnando da sette mesi, chi invece continua a giocare con i dati per pura propaganda è proprio il Presidente”. Lo affermano in un comunicato Silvia Nalin, +Europa Venezia, Davide Sguazzardo, +Europa Vicenza e Giorgio Pasetto di +Europa Verona e Responsabile area sanità +Europa Veneto.

“Polemizza col Governo sul calcolo dei contagi, confonde con i numeri aggregati di tamponi molecolari più test rapidi. Sostiene che la maglia nera per incremento casi giornalieri di positivi, non è veritiera perché altre regioni non fanno gli stessi tamponi. Primo, misurare i positivi è sempre un indicatore impreciso finché non lo fai con un campionamento statistico.
Secondo, l’unico dato confrontabile con quelli disponibili, sono le morti e i ricoveri, dato che purtroppo ha 20 giorni di ritardo. E qui il Veneto ha la maglia nera”.

“I numeri di morti e ricoveri sono in modo evidente il risultato di un metodo sbagliato nell’affrontare la pandemia. Se si arriva in ospedale quando si è gia’ in condizioni gravi, vuol dire proprio che è mancato il tracciamento precoce. Per ottenere la collaborazione dei cittadini è necessario un comportamento trasparente, scientifico e sincero da parte di chi li chiede. La fiducia bisogna meritarsela. E ognuno si deve prendere le proprie responsabilità, ammettendo gli errori ed evitando di ripeterli – concludono gli esponenti veneti di +Europa – per non doverci trovare a ricordare il prossimo Natale come una tragedia, invece che una speranza”.

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