Crac Veneto Banca, Consoli rinviato a giudizio. Decisione già scritta?

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Veneto Banca, Vincenzo Consoli punta il dito
Veneto Banca, Vincenzo Consoli punta il dito

Il giudice dell’udienza preliminare di Treviso Gianluigi Zulian nell’udienza di oggi sul crac di Veneto Banca ha deciso il rinvio a giudizio dell’unico imputato, l’ex ad Vincenzo Consoli per i reati di falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio. Prima udienza il 10 aprile. La difesa di Consoli, affidata all’avvocato di Milano Ermenegildo Costabile e alla sua collega Raffaella Di Meglio, ha esposto le sue contro deduzioni. Zulian, dopo circa un’ora di camera di consiglio, ha deciso il rinvio a giudizio.

“Il materiale da me presentato meritava forse due settimane di analisi – è il commento a caldo da noi raccolto dell’avvocato Costabile -. Stiamo parlando di tanti argomenti, sotto diversi profili e di diversa consistenza giuridica, risolti in un tempo così breve da far pensare che la decisione fosse già scritta. Il giudice non ha nemmeno atteso la trascrizione del mio intervento prima di decidere”.

Zulian evidentemente non ha voluto allungare ancora di più un processo che è già in odore di prescrizione, decisione che ovviamente ha soddisfatto le parti civili e i riparmiatori, oggi presenti fuori dal tribunale, ma non la difesa che non ritiene giusto questo comportamento frettoloso. “La corte d’appello e la Cassazione, oltre che il tribunale stesso in composizione collegiale, poi valuteranno l’operato di questo giudice – ha detto ancora Costabile – che purtroppo è rappresentativo di certa giurisprudenza che abbiamo in Italia che parrebbe rifuggire dall’esame di questioni di merito in fase di udienza preliminare”.