Creiamo centri polifunzionali nei quartieri: la proposta di “Da adesso in poi”

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“Teniamo i servizi vicino alle persone, facciamo nascere i centri polifunzionali di quartiere”: ecco la proposta della lista Da adesso in poi nella nota che pubblichiamo. Oggi tutte le istituzioni faticano a tenere aperti i loro presidi nei quartieri, per carenze oggettive di fondi e personale. È un problema che ha il Comune con le ex Circoscrizioni e con le biblioteche decentrate ma che ha anche, ad esempio, l’ULSS con i distretti socio sanitari. È uno dei temi più sentiti dalla cittadinanza e, in particolare, dalla popolazione più anziana che fatica a spostarsi per accedere ai servizi.

La lista “Da adesso in poi-Civici per Vicenza” lancia una proposta che vuole tenere insieme l’esigenza di rafforzare la presenza nei quartieri con la necessità di ottimizzare le risorse: mettere a punto una rete di centri civici polifunzionali, che integrino i servizi del Comune, dell’ULSS e di altre istituzioni pubbliche.

“Gli esempi che potremmo fare sono moltissimi: le biblioteche decentrate o le circoscrizioni spesso devono chiudere perché un dipendente si ammala o deve, giustamente, andare in ferie – dichiara Tommaso Ruggeri, consigliere comunale e candidato della lista – Ma è un problema che non ha solo il Comune: basti ricordare la battaglia che abbiamo condotto con altri colleghi lo scorso anno per la riapertura del distretto di via Giuriato, perché anche l’ULSS è comprensibilmente in difficoltà a garantire la costante apertura degli sportelli territoriali. Noi pensiamo alla creazione di realtà che al loro interno ospitino i servizi di sportello dell’ULSS e delle circoscrizioni, le biblioteche decentrate, spazi per attività ricreative ed associative: in poche parole vorremmo che si concentrassero nei quartieri i servizi e le forze delle istituzioni per garantire che siano comodamente fruibili rispetto a dove vivono i cittadini”.

“Trasformiamo le difficoltà che vivono le singole istituzioni in una forza, creando veri e propri ?centri polifunzionali di quartiere’, sull’esempio di quello che accadrà all’ex Centrale del Latte di San Bortolo, alla ex Ghirotti di Laghetto e che in parte già c’è ai Ferrovieri con il centro della Locomotiva – dichiarano Everardo Dal Maso e Massimo Bosco, anch’essi candidati della lista – Ma cercando anche di coinvolgere altre istituzioni: pensiamo ad esempio a sportelli decentrati dell’ULSS, dell’INPS o di altri enti. Ovviamente non pensiamo a nuove costruzioni, ma all’inserimento di nuove funzioni all’interno delle attuali ex circoscrizioni, in alcuni casi, o di altri edifici ida riqualificare in altre situazioni. E, anche sul fronte del personale, pensiamo semplicemente alla possibilità di mettere in comune le risorse per le attività di sportello, tramite un’apposita formazione che consenta ai dipendenti di svolgere attività trasversali agli enti coinvolti”.