Crisi di governo, 45% possibilità esecutivo politico con nome diverso da Conte

105
Renzi vs Conte
Renzi vs Conte

Mentre il presidente della Camera Roberto Fico svolge il suo incarico di “esploratore” per verificare la permanenza o meno della vecchia maggioranza e le condizioni sulla base delle quali i partiti che la compongono possano restare insieme al Governo, restano aperti quattro principali scenari, di cui due principali e due residuali, per la risoluzione della crisi.

a) Conte-ter. Il presidente del Consiglio viene riconfermato in un Esecutivo completamente rimaneggiato e con un nuovo patto alla base. Italia viva ritorna in maggioranza, aumenta il suo peso in termini di posti e policies. L’influenza del Movimento 5 stelle viene al contrario notevolmente ridimensionata. Probabilità 30%

b) Altro premier, stessa maggioranza. Renzi, fondamentale per il proseguo della maggioranza, rigetta Conte e nel dipanarsi della crisi trova la sponda del Pd. Come presidente del Consiglio viene selezionato un maggiorente del Pd o del Movimento 5 stelle oppure, più probabilmente, un premier terzo. In questa variante, può essere inclusa la possibilità di un Governo istituzionale o del presidente con personalità tecniche e di alto profilo, pur se tra le varie opzioni questa appare al momento la meno probabile. Probabilità 45%

c) Governo di unità nazionale. Per il momento resta un sotto scenario residuale, ma l’opposizione (Forza Italia e Lega in particolare) ha più volte lasciato trapelare delle aperture verso questa soluzione come ipotesi extrema ratio. Se tutte le trattative per gli scenari a) e b) dovessero fallire, è una soluzione che potrebbe emergere. Sarebbe un Governo a scadenza che, al massimo, durerebbe fino all’elezione del nuovo capo dello Stato. Probabilità 20%

d) elezioni anticipate. Restano lo scenario largamente meno probabile poiché nessun partito intende tornare al voto e lo stesso Quirinale si è sempre dimostrato a favore della continuità della legislatura. Potrebbe essere preterintenzionali, cioè generate da una rottura inaspettata e non ricomponibile tra i partiti della maggioranza. Probabilità 5%.

Fonte: Public Policy