Danni da siccità in Veneto, più tempo per le domande di indennizzo. De Carlo (FdI): “Segnale di grande attenzione del Governo”

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lago speccheri Danni da siccità geologi del veneto
Anche il lago degli Spèccheri ha sofferto la siccità. Foto gentilmente concessa da Dario Favrin
C’è tempo fino al 13 febbraio 2023 per le imprese venete per presentare richiesta di indennizzo per i danni da siccità dell’estate: questa la novità che arriva grazie ad un emendamento al Decreto Milleproroghe.
“Questo è l’ennesimo segnale di grande attenzione di questo Governo nei confronti del settore agricolo; un intervento che arriva dall’esecutivo, in particolare dal Ministro Lollobrigida, a seguito di una mia precisa sollecitazione”, commenta il presidente della IX Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare al Senato, il senatore bellunese di Fratelli d’Italia Luca De Carlo.
“I cambiamenti climatici portano effetti negativi sulle produzioni sempre più frequenti e pesanti, e i nostri produttori hanno bisogno di strumenti per affrontarli: in primis ci sono certamente le assicurazioni agevolate, ma la siccità che ha colpito la scorsa estate il Veneto aveva bisogno di risposte”.
Lo scorso agosto si è accettata la richiesta da parte della Regione Veneto di indennizzare le imprese che hanno avuto pesanti perdite di produzioni a causa dell’assenza di piogge, un fenomeno assicurabile e quindi tradizionalmente non indennizzabile; la deroga è quindi stata approvata dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 15 dicembre.
La norma prevede che le aziende abbiano 45 giorni di tempo per presentare domanda di indennizzo, termine che sarebbe scaduto lo scorso 30 gennaio; molte imprese però non sono riuscite a rientrare nei tempi previsti, visti i ritardi nella stima puntuale dei danni, e l’emendamento in esame al Senato allungherà il termine a 60 giorni, spostando quindi la scadenza al 13 febbraio 2023.
“Ora” conclude De Carlo “auspichiamo solamente che l’iter per il ristoro die danni da siccità possa arrivare a positiva conclusione in tempi rapidi”.