Democrazia Cristiana Vicenza: ecco la nostra posizione verso le elezioni di settembre

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Franco Battistella, segretario provinciale di Vicenza delle Democrazia Cristiana
Franco Battistella, segretario provinciale di Vicenza delle Democrazia Cristiana

La Democrazia Cristiana di Vicenza, in un comunicato stampa, esprime un suo giudizio sullo scenario politico derivato dalle dimissioni del Governo Draghi e chiarisce quale sarà la propria posizione nell’attuale clima da campagna elettorale in vista del voto di settembre. E lo fa con una nota stampa a firma del segretario provinciale Franco Battistella.

“Quando un Parlamento sceglie la via di un governo di unità nazionale significa che la situazione nazionale ed internazionale è di assoluta eccezionalità. Ciò dovrebbe far desistere i partiti dalla scelta di privilegiare i vari interessi “particolari”. Così non è stato! Sono questi i giorni del rimpallo delle responsabilità tra chi ha fatto cadere il governo di Mario Draghi, con il corollario delle solite finzioni che debordano nelle bugie di un linguaggio politico non aderente alla realtà dei fatti.

Nessuno sembra aver voluto la caduta di Draghi; sta di fatto che il Presidente del Consiglio si ritrova nelle condizioni di dover gestire, come si dice in gergo, solo il disbrigo degli affari correnti, in una condizione di estrema difficoltà per il Paese, di fronte all’eccezionalità di quello che succede a livello internazionale, nell’economia e nelle conseguenti scelte strategiche da prendere in molti settori cruciali per il futuro degli italiani.

Sono bastati solo pochi giorni per appurare che, purtroppo, ancora una volta la campagna elettorale sembra dimostrare l’inettitudine di una classe politica e di un ceto partitico di assumere responsabilmente posizioni chiare e compatibili economicamente e finanziariamente nei confronti del corpo elettorale.

Qual è la posizione della Democrazia Cristiana in vista delle prossime elezioni politiche? Cercheremo in questa fase di rimanere custodi di una tradizione che abbia come principi ispiratori la responsabilità e la chiarezza. In che modo farlo? Indicando al nostro possibile elettorato candidati e forze politiche in grado di garantire una forte responsabilità istituzionale, una coerenza atlantista ed europeista in politica estera, e non da ultimo un’attenzione particolare alle sempre più ampie fragilità socioeconomiche-ambientali del nostro Paese, oggi così marcatamente evidenti dopo la pandemia. In un quadro di fibrillazioni continue causate dalla guerra e da una stagione inflazionistica che non si vedeva da decenni”.