La disfunzione erettile, uno del “mali” di questi tempi di stress sociale ed emotivo: la sessuologia divulgata da Luigi Jodice

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La disfunzione erettile e il suo effetto visibile
La disfunzione erettile e il suo effetto visibile

Da oggi, con il primo di una serie di articoli sulla disfunzione erettile, ViPiu.it accoglie il dr. Luigi Jodice tra le sue firme con un notevole bagaglio di conoscenze come medico chirurgo, laureato a Padova, da trenta anni "il medico" di migliaia di pazienti a Vicenza, psicoterapeuta, master in sessuologia clinica, perfezionamento presso La Sapienza di Roma in medicina Penitenziaria ed anche con esperienza, oltre che al S. Bortolo, come medico scolastico.

Benvenuto, quindi, Luigi, appassionato tra l'altro di foto e video (ne ha fatte di bellissime in Riviera di Ulisse quando ho avuto il piacere di ospitarlo nella mia zona di origine) e cultore di libri antichi (possiede anche due copie anastatiche della Divina Commedia su cui ha prodotto un'opera unica video tridimensionale che abbiamo avuto l'onore di presentare in anteprima) col tuo primo di una serie di articoli con alla base le tue conoscenze come sessuologo e ideale per inaugurare la nuova rubrica su "Salute e ambiente" che da domani sarà anche visibile autonomamente sulla testata insieme alle altre quattro rivisitate e aggiornate.

Per tutte le puntate della sua rubrica clicca su “La sessuologia divulgata da Luigi Jodice“.

Il direttore

I disturbi sessuali 

In una serie di articoli cercheremo di spiegare le cause delle varie disfunzioni sessuali che affliggono molte persone in questi tempi di grande stress sociale ed emotivo.

Quella che è più frequente e diffusa è la disfunzione erettile, detta anche disturbo maschile dell’erezione, che tanto affligge gli uomini, le coppie e che fa diventare la sessualità un banco di prova, un esame da superare,  facendo sviluppare molta ansia e paura che sono l’antitesi del piacere.

Disfunzione erettile

Innanzitutto siamo influenzati da false credenze e informazioni, nonostante, e forse anche complice, il bombardamento da stimoli, immagini, video inerenti la sessualità.

Inizieremo dalle credenze “letali”, individuate da E. Zibergeld:

  1. L’erezione deve essere mantenuta per tutto il tempo del rapporto sessuale. In realtà, per favorire il ricircolo sanguigno ed evitare la trombosi, è fisiologico perdere l’erezione che, poi, può essere riacquistata.
  2. La prestazione è più importante del piacere. Invece è più importante concentrarsi sul piacere altrimenti si rimane “a bocca asciutta“.
  3. Per le donne è più importante la prestazione delle dimostrazioni di affetto. E’ proprio vero il contrario!
  4. L’uomo deve essere sempre attivo e guidare il rapporto sessuale. Per raggiungere l’intimità e il piacere bisogna uscire da questi schemi letali che creano solo una routine che, a lungo andare, porterà alla noia e al calo del desiderio.
  5. Tutti i contatti fisici devono essere finalizzati al sesso. Questa credenza  porta le donne a non dimostrare affetto per paura di creare aspettative di un rapporto fisico. Così si arriva, non solo a non avere intimità, ma anche alla freddezza devastante se consideriamo che il bisogno di affetto è fondamentale a tutte le età della vita.
  6. Il sesso richiede sempre un’erezione nell’uomo e un orgasmo nella donna. Pochi sanno che un maschio può essere eccitato senza avere l’erezione e che la femmina può vivere un’esperienza sessuale molto piacevole pur non raggiungendo l’orgasmo. Queste false credenze hanno portato ad una notevole ansia da prestazione in entrambi i sessi.
  7. Un uomo deve sempre provare desiderio ed essere sessualmente disponibile. Ma cos’è una macchina da guerra? Anche l’uomo può avere il mal di testa!

Terminiamo l’articolo con un fatto realmente accaduto.

Un ragazzo di 23 anni si presenta a colloquio perché vorrebbe gli fosse prescritto il Viagra. “Come mai?” Gli chiediamo io, da medico di medicina generale e sessuologo clinico, e la psicoterapeuta e sessuologa clinica Maria Cristina Strocchi, con cui collaboro.

Ci risponde che una ragazza della palestra che frequenta, dopo essere andata con i suoi tre amici, vuole concludere il ciclo. Gli chiediamo:” Ti piace?”. Ci risponde che non lo attira, pur essendo molto bella.

Allora gli consigliamo di puntualizzare che non è gay, ma che non è il suo tipo. Roba da Matti!

La prossima volta parleremo delle cause psicologiche della Disfunzione erettile  e poi approfondiremo ulteriormente il problema parlando delle cause biologico/fisiche di tale disturbo. Spesso un disturbo fisico temporaneo può creare innescare un problema psicologico che mantiene e amplifica il problema stesso. 

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