Divieto di sedersi (e di skateboard) sotto Palazzo Chiericati: ecco ordinanza e cartelli. Rucco: ?costretti, richiami inascoltati?

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L?ordinanza è stata firmata il 19 novembre dal sindaco Francesco Rucco e così il divieto di sedersi o sdraiarsi a terra sotto il portico o sulla scalinata di accesso a Palazzo Chiericati è divenuto realtà. Divieto anche di utilizzare lo skateboard, come impresso sopra i dodici cartelli, in una zona divenuta negli anni ritrovo per i giovani. ?Non vuole essere un’azione limitativa della libertà personale ? ha precisato in una nota il sindaco – ma solo un richiamo all?educazione civica che, evidentemente, manca. Siamo, infatti, costretti a ricorrere alle sanzioni dopo che tutti gli altri richiami fatti, anche da parte della polizia locale, si sono rivelati vani?.
?Ad ogni modo, rispetto alle intenzioni iniziali ? aggiunge Rucco – abbiamo eliminato il divieto di stazionare in piedi, perché di fatto può capitare a chiunque di farlo senza necessariamente portare degrado, ma abbiamo aggiunto il divieto di utilizzare lo skateboard, perché è un comportamento ricorrente, non consono e peraltro pericoloso. L?ordinanza, inoltre richiama anche all?osservanza del regolamento comunale in merito al parcheggio delle biciclette. Un altro fenomeno cui si assiste troppo spesso, infatti, è proprio quello dei ragazzi che lasciano le bici sotto il colonnato di Palazzo Chiericati: non certo un bel biglietto da visita in occasione della mostra?.

?Non solo divieti ? continua il sindaco – nei giorni scorsi abbiamo aumentato di quattro unità il numero delle panchine nell?antistante piazza Matteotti, abbiamo sostituito la rampa di accesso a Palazzo Chiericati per le persone con disabilità motorie con una struttura in metallo zincato verniciato sicuramente più adeguata al monumento palladiano sede dei musei civici, e stiamo ragionando in queste ore sul potenziamento dell?illuminazione pubblica così da aumentare il senso di sicurezza?.

Tuttavia il sindaco ha precisato che l?ordinanza ricalca il periodo della mostra, ma non è finalizzata solo ad essa: ?Sarà per noi una sperimentazione utile a capire se così si riesce a restituire decoro e pulizia ad una zona dove da anni commercianti e residenti, e non solo, lamentano l?abbandono di ogni genere di rifiuti da parte di chi staziona lì, senza contare le imbrattature del palazzo?.

Fino al 10 marzo si rischia una sanzione da 25 a 500 euro. Il provvedimento, oltre all?ordine di allontanamento (mini-daspo), prevede anche un inasprimento della sanzione, da 100 a 300 euro, per chi, sedendosi o comunque occupando spazi, impedisce agli altri di accedere al palazzo.