Edoardo Bortolotto (M5S): ecco i programmi per TPL e violenza di genere a Vicenza

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Il candidato sindaco M5S di Vicenza, Edoardo Bortolotto, affronta una serie di temi elettorali di attualità e interesse per i cittadini. Dal Trasporto pubblico locale e parcheggi in città, al tema più generico e altrettanto sensibile della violenza di genere.

Nella visione del Movimeno, Vicenza merita un trasporto pubblico locale moderno basato sull’elettricità per rispettare l’ambiente e la salute dei cittadini.

“Ritengo che non sia rinviabile ulteriormente – spiega Edoardo Bertolotto – la riprogettazione del filobus, con prolungamento delle linee a ovest, almeno fino a Montecchio Maggiore, ripercorrendo la vecchia linea delle tramvie vicentine erroneamente dismesse. Trasporto pubblico riprogettabile con efficienza e nuovi mezzi poco invasivi con autonomia elettrica ad est, fino ai grandi centri commerciali a Torri di Quartesolo. Ciò consentirà un concreto e riscontrabile sollievo dal traffico cittadino e pendolare fornendo un servizio 4.0 meno impattante sull’inquinamento atmosferico”.

Il Movimento 5 Stelle propende inoltre per l’interramento parziale della linea nel centro storico di Vicenza, tra Viale Margherita e Viale Giuriolo, recuperando l’area ex Macello come fermata sotterranea e centro culturale per la città.

“Da sindaco – le porposte di Edoardo Bortolotto – incrementerei da subito la collaborazione con gli altri enti, quali Provincia e Regione, per l’attivazione in Veneto e quindi a Vicenza di un vero sistema unico tariffario per bus urbani ed extraurbani+treno. I biglietti dovranno prevedere forme di biglietto cumulativo e scontato per le famiglie che utilizzano i mezzi pubblici.

Non da ultimo, devono essere installate maggiori colonnine elettriche per veicoli e biciclette in aree e strategiche della città di Vicenza, anche mediante la conversione di parte dei lampioni dell’illuminazione pubblica in prese per auto ed e-bike. Parallelamente devono essere incrementate forme di incentivazione dei parcheggi limitrofi alla città ed oggi poco usati come il Teatro e park Cattaneo, prevedendo sconti sul ticket per chi si reca in centro per acquisti nei negozi”.

Un passaggio viene poi dedicato alla violenza sulle donne che in città – secondo il candidato sindaco per i 5 Stelle – è da considerarsi una piaga. “Dieci femminicidi dal 2018 allo scorso novembre e oltre 600 donne si sono rivolte nei centri anti violenza. Nonostante alcuni fondi nazionali e regionali, sempre insufficienti, siamo di fronte a numeri in costante crescita ed i sindaci devono incrementare il sostegno alla lenta ma crescente fiducia delle donne nei confronti dei servizi specializzati.

Per questo da sindaco – afferma Edoardo Bortolotto -, se eletto, prevedrò uno specifico assessorato e osservatorio con maggiori fondi per il sostegno delle associazioni specializzate e riconosciute. Pretendo che a Vicenza si superi la logica degli interventi straordinari ed emergenziali in tale senso.

Ritengo prioritario che a Vicenza si perseguano alla massima efficienza almeno due obiettivi iniziali. Primo obiettivo sarà l’implementazione delle risorse per l’intero sistema di prevenzione e contrasto alla violenza, con implicita semplificazione e celerità maggiore nel percorso dei finanziamenti con verifica concreta dell’erogazione ai Centri antiviolenza e alle Case rifugio, attraverso un sistema di monitoraggio più efficace potenziando la governante centrale del sistema; secondo obiettivo sarà la promozione di una immediata analisi territoriale dei bisogni, coinvolgendo gli enti gestori specializzati di Centri antiviolenza e Case rifugio in tutti i livelli decisionali”, conclude il candidato sindaco di Vicenza.


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