Fabio non si arrende alla Sla e dirige un’orchestra con lo sguardo

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«Sono così fermo che potrebbero spolverarmi». Non manca il senso dell’umorismo a Fabio Cusinato, e nemmeno la forza d’animo. Il 2 e 3 novembre, infatti, il 55enne direttore d’orchestra immobilizzato dalla Sla dirigerà un duplice concerto guidando gli strumentisti con i movimenti dello sguardo e del capo. «La malattia non deve avere l’ultima parola». È questo, nelle parole di Cusinato, il senso dell’evento che andrà in scena a Bassano del Grappa, nella chiesa di San Francesco, sabato 2 (alle 21) e domenica 3 novembre (alle 20.30) e che vedrà esibirsi i gruppi ‘Musica Reservata’ e ‘Antiqua Camerata Veneta’, in collaborazione con il gruppo torinese ‘Gli Invaghiti’.

Figura musicale di spicco, organista e direttore d’orchestra, nel 2011 Fabio Cusinato si è visto diagnosticare la sclerosi laterale amiotrofica, una delle malattie neurologiche più devastanti e invalidanti. Sposato con Manuela, padre di quattro figli, Fabio, che ha 55 anni, non ha rinunciato alla propria passione. E da un sogno è riuscito a sviluppare un’idea che è diventata una sfida per lui da trasmettere alle altre persone colpite dalla stessa patologia: non arrendersi ma continuare a lottare per ciò che si ama; soprattutto, non perdere la voglia di vivere e di sperare.

«Fu mentre dirigevo un analogo concerto, nove anni fa a Torino, che avvertii delle strane sensazioni alle gambe – spiega Fabio che, attraverso i suoi occhi, affida le parole ad un comunicatore installato sulla sua carrozzina -. Ma la potenza dell’arte, quella musicale in questo caso, riesce a trasmettere forti emozioni e la voglia di vivere».

Un grido potente, carico di energia, che è stato raccolto, oltre che dalla sua famiglia, dagli amici cantanti e strumentisti, che si sono uniti con entusiasmo e passione per essere guidati, ancora una volta, dal loro amatissimo direttore in uno straordinario concerto-evento per il quale è stato necessario raddoppiare la data dal momento che in pochi giorni si è registrato il tutto esaurito. Non solo: Il concerto di domenica 3 novembre sarà ripreso e tramesso da TV2000.

Anche le musiche selezionate per il concerto vogliono celebrare la vita. Si tratta di due brani (‘Nisi Dominus’ e ‘Salve Regina’) estratti dalla monumentale opera ‘Dixit Dominus’, che il ventiduenne Georg Friedrich Händel compose nella primavera del 1707. «È musica sacra solenne, che infonde speranza», sottolinea Lucia Forin, una delle coriste di ‘Musica Reservata’, formazione fondata da Cusinato una ventina d’anni fa a Marostica, divenuta un fiore all’occhiello nel panorama artistico locale e ora anche un modello di solidarietà.

«Fabio, che è stato anche insegnante di sostegno, ha guidato corsi di propedeutica musicale ed organizzato festival, ha una fede profonda che non è mai venuta meno dopo la diagnosi della malattia – racconta Lucia -. Le sue scelte dei brani non sono mai casuali, ma esprimono sentimenti, pensieri, l’amore per la vita. Con la sua attività riesce così a dare voce a tutti i malati di Sla che non possono più farsi sentire».

Per l’appuntamento bassanese, il gruppo corale si è preparato con due prove la settimana. «Per agevolare Fabio, che con la famiglia vive a Borso del Grappa, ci troviamo nei locali della scuola media del posto, messoci a disposizione dal Comune: anche solo con gli occhi, riesce a svolgere egregiamente il ruolo di direttore», aggiunge Lucia. Oltre alla sua straordinaria forza, di lui colpiscono l’espressività e l’intensità dello sguardo, l’acuta ironia. «Conosce a memoria tutte le battute dei film di Totò», evidenzia la corista.