Figli di coppie omosessuali, dopo i fatti di Padova mozione della consigliera Camani (Pd)

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Vanessa Camani

“La volontà, espressa da molti sindaci anche in Veneto, di iscrivere alla anagrafe comunale i bambini figli di coppie omosessuali, va sostenuta attivamente dalla Regione”. La presa di posizione è della consigliera regionale del Partito Democratico, Vanessa Camani, prima firmataria di una mozione sul tema. Una posizione espressa all’indomani di quanto avvenuto in Veneto, dove la Procura di Padova ha chiesto al Comune gli atti delle iscrizioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, per sottoporli a valutazione del tribunale.

Gli atti – informa l’Ansa – riguardano tutte le iscrizioni di figli di coppie omosessuali registrate dal 2017, da quando cioè l’amministrazione di centrosinistra ha scelto questa strada. Si tratta dei casi di 32 bambini, tutti di coppie di mamme, gli ultimi firmati dallo stesso sindaco Sergio Giordani. In linea teorica il tribunale potrebbe arrivare a deciderne la nullità.

“Il Governo, tramite i Prefetti – prosegue la Camani -, sta ostacolando la registrazione dei genitori non biologici, che siano due mamme o due papà, nei certificati di nascita di bambini nati all’estero attraverso gestazione per altri o procreazione assistita. In mancanza di una normativa precisa, infatti, la legittimità dell’atto può essere valutata individualmente dalla magistratura, che però assume di volta in volta decisioni non sempre tra loro coerenti.

Il Governo, sulla base di posizioni ideologiche – evidenzia la consigliera – umilia i sindaci e nega una realtà che già esiste e che riguarda centinaia di famiglie anche in Veneto. I nuclei omoparentali sono un dato di fatto: negarne l’esistenza determina non solo una compressione dei diritti degli adulti ma soprattutto calpesta l’interesse superiore del minore ad avere una famiglia, oltre che un progetto genitoriale affettivo e di cura.

La Regione si impegni a sostenere i sindaci veneti che intendono trascrivere sul certificato di nascita lo status genitoriale anche di coppie omosessuali e a chiedere al Parlamento di intervenire, nell’interesse superiore del minore. È evidente, il legame di cura già esistente tra il minore e i genitori ‘di intenzione’, e pertanto, si chiede che venga riconosciuta per legge la genitorialità anche per i nuclei omoparentali”, conclude Camani.