Galleria di Malo “colabrodo”, interrogazione dei consiglieri regionali dem

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Galleria di Malo, sopralluogo pd

“Quali azioni di vigilanza e controllo ha attivato la Regione sulla galleria di Malo, a tutela della sicurezza e dell’interesse pubblico, a fronte di una concessione, quella legata alla Superstrada Pedemontana Veneta, già oggetto di rilievi istituzionali?”. A chiederlo, con un’interrogazione a risposta in Commissione Legalità, sono i consiglieri regionali del Partito Democratico, Andrea Zanoni e Chiara Luisetto.

“Nonostante le due diffide, il Concessionario non ha ancora individuato con certezza le cause delle cascate d’acqua che si sono ripetutamente verificate in galleria, ipotizzando genericamente possibili origini carsiche. Le soluzioni finora proposte da Sis, come l’installazione di canaline, avrebbero carattere meramente temporaneo e non risolverebbero il problema alla radice. Un quadro dunque di scarsa attenzione – sottolineano i consiglieri – a fronte di forti e fondati timori legati alla possibile compromissione dell’impermeabilizzazione, al rischio di fenomeni di erosione del terreno circostante e alle potenziali sovrapressioni sulla volta della galleria. Il perdurare dei problemi di sicurezza potrebbe causare danni permanenti all’infrastruttura, ma Sis non pare curarsene troppo. Oltre all’emergenza della galleria di Malo, – sottolineano i consiglieri –  la Corte dei Conti del Veneto con pronunciamento del 29 maggio 2023, ha già rilevato significative criticità nella gestione del rapporto concessorio, tra cui il mancato incameramento delle penali per ritardi e la mancata restituzione di 20 milioni di euro di IVA. A questo proposito, chiediamo anche quale sia lo stato delle pendenze economiche con il Concessionario e quali iniziative legali siano state intraprese o si intendano avviare per far rispettare gli obblighi contrattuali ed ottenere il ripristino definitivo della funzionalità dell’opera. Anche perché Sis, avrebbe preteso ulteriori 360 milioni per l’aumento dei prezzi delle materie prime che si andrebbero a sommare ai 914 milioni già ricevuti da Stato e Regione”.

“Nell’interrogazione  chiediamo testualmente di conoscere i seguenti punti: 1. Quali azioni tecniche e di controllo siano state attivate per accertare la natura e l’estensione dei danni all’infrastruttura; verificare l’eventuale presenza di rischi strutturali; garantire la sicurezza degli utenti; valutare l’adeguatezza delle soluzioni temporanee; monitorare l’evoluzione del fenomeno; 2. Quali iniziative legali siano state intraprese o si intendano avviare per far rispettare gli obblighi contrattuali del Concessionario; ottenere il ripristino definitivo della funzionalità dell’opera; garantire il risarcimento dei danni diretti e indiretti; tutelare l’immagine della Regione; salvaguardare l’equilibrio economico della concessione; 3. Quale sia lo stato delle pendenze economiche con il Concessionario, con particolare riferimento al recupero dei 20 milioni di IVA indebitamente versata; applicazione delle penali per i ritardi accertati; richiesta di adeguamento prezzi per 360 milioni; quantificazione e recupero dei danni per la diminuzione del traffico; stato di realizzazione delle opere complementari contrattualmente dovute. Vogliamo finalmente sentire in Commissione Legalità l’assessora De Berti – rimarcano Zanoni e Luisetto – perché deve chiarire una volta per tutte cosa intende fare la Regione per risolvere le gravi questioni della Galleria di Malo e quelle economiche pendenti. Vogliamo capire cosa farà la Regione per tutelare la sicurezza dei cittadini e una montagna di denaro dei contribuenti veneti”, concludono i consiglieri dem Zanoni e Luisetto.