IPAB e IPARK di Vicenza sotto esame alla commissione V “Servizi alla Popolazione”: migliorare o privatizzare i servizi sociali?

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Alla seduta della V Commissione comunale “Servizi alla Popolazione” (qui i componenti) tenutasi il 31 ottobre con all’ordine del giorno “Verbali ispettorato del lavoro nei confronti di IPAB e IPARK srl: convocazione del Presidente e del Direttore Generale delle due società per relazionare alla commissione” sotto la presidenza di Roberta Albiero erano presenti, oltre all’assessora competente, Silvia Maino, rimasta silente, e alle rappresentanze sindacali confederali, per IPAB il presidente Lucio Turra e il direttore Paolo Rossi e per IPARK il presidente Daniele Bernardini e il direttore Giulio Bertinato.

Se invecchiamento e cronicità crescenti costituiscono una vera emergenza sociale c’è da tener presente che le rette a carico degli ospiti e famiglie erano mediamente di 1400 Euro mensili nel 2010 mentre oggi, con la quota a carico della Regione bloccata da nove anni, sono salite ad un livello insostenibile: fino a 2800 Euro mensili. Senza la riforma delle Ipab, che la Regione non ha ancora fatto da 18 anni, è parere comune che il sistema pubblico non possa reggere.

«Si vuole la totale privatizzazione delle Ipab? Si vuole ripercorrere le strade del passato?», questa la domanda di fondo della serata a cui ha dato voce in particolare Giovanni Rolando, uno dei componenti della Commissione per il Pd, che di Ipab e Ipark ha un’esperienza diretta essendone stato presidente dal 24 luglio 2010 prima di essere “commissariato” con una decisione presa il 7 maggio 2013 e dai contorni anche politici tanto più che avvenne a solo qualche mese dalla scadenza naturale, il 25 luglio 2013, del mandato dei due cda.

Se da qualche tempo per non pochi osservatori picconare l’Istituzione pubblica per, tatticamente, commissariarla di nuovo spartendosi, nel breve, incarichi e poltrone per poi, strategicamente, sostituirla con operatori privati è un progetto non così latente, la strada maestra, al contrario, sarebbe il sostegno da parte di tutti, Comune, Provincia, Ulss 8 “Berica” e Regione Veneto per migliorare i servizi e le strutture abbassando le rette e riformando il sistema degli accreditamenti e delle impegnative di residenzialità.

La commissione, alla fine dei vari interventi, ha preso l’impegno di effettuare una visita alle strutture Ipab e Ipark, aggiornare i commissari sulla situazione e richiedere l’audizione della assessora regionale al sociale, la vicentina Manuela Lanzarin.