Piazza di Bertesina a Vicenza, Francesco Rucco: intitolata a monsignor Giulio Cattin è una delle nuove piazze del 2021

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Questa mattina, alla presenza di molti residenti e amministratori, la nuova piazza di Bertesina è stata ufficialmente inaugurata e intitolata a monsignor Giulio Cattin.

“Il 2021 – ha ricordato il sindaco Francesco Rucco nel suo intervento – si conferma l’anno delle nuove piazze di Vicenza. Dopo quella di Polegge, che abbiamo intitolato a un’importante figura femminile, un’autentica martire quale Norma Cossetto, oggi inauguriamo la nuova piazza di Bertesina, intiolandola a monsignor Giulio Cattin, vicentino nato proprio in questa frazione, uomo di grande cultura che ha contribuito a diffondere la musica sacra in tutta Italia e a livello internazionale. Come a Polegge, anche a Bertersina consegniamo ai residenti un’opera attesa da decenni e che è destinata a cambiare in meglio la vita quotidiana di chi vi abita. Una nuova piazza significa infatti più aggregazione, più socialità, la possibilità di ritrovarsi all’aperto e di assistere ad eventi e spettacoli. Un punto di riferimento per tutta la frazione”.

Dopo l’intervento del sindaco hanno preso la parola per ricordare la figura di monsigonr Cattin, monsignor Lodovico Furian per la diocesi, il professor Francesco Facchin del conservatorio di musica Pollini di Padova e, in rappresentanza della famiglia, Gianmario Berto.

Il sindaco, le sorelle di monsignor Cattin Giovanna e Maddalena e una nipotina hanno quindi scoperto la targa d’intitolazione, mentre il parroco di Bertesina don Devis Agriman ha benedetto la nuova piazza.

I lavori della piazza e del parco

La realizzazione della piazza di Bertesina, frutto del protocollo d’intesa siglato tra Comune di Vicenza, Viacqua Spa e Sar Servizi a Rete srl nel 2019, è l’esito di un lungo percorso condiviso con la cittadinanza, in cui si è tenuto conto delle richieste e dei suggerimenti dei residenti.

I lavori, che hanno riguardato anche la separazione della rete fognaria, la sostituzione della rete acquedotto e gas e la posa di nuovi cavidotti elettrici, hanno interessato tutta l’area compresa tra il sagrato della chiesa, strada di Bertesina e via S. Cristoforo.

La piazza vera e propria, intitolata quest’oggi a monsignor Giulio Cattin, si sviluppa tra l’area del sagrato della chiesa di S. Cristoforo, con il monumento ai caduti e il capolinea dell’autobus, e l’area “contemplativa” di villa Marcello.

Il parco invece, per il quale l’amministrazione ha già deciso l’intitolazione all’archeologa Maria Canivet, è suddiviso in più aree: l’arena verde con tre file di gradonate con sedute in legno, l’area giochi dove è inserito un bike park e il viale alberato nord-sud; i posti auto sul lato sud e lungo Via S. Cristoforo, l’area “quieta” con il giardino delle essenze.

In tutta l’area di intervento sono stati riorganizzati i sottoservizi: Viacqua ha realizzato la separazione delle acque piovane dalla rete fognaria su via Bertesina, mentre Sar Servizi a rete ha sostituito la rete gas e ha posato i nuovi cavidotti elettrici.

L’intervento è stato completato con un impianto di irrigazione per il prato e i nuovi alberi, l’inserimento di nuovi punti luce nel rispetto dei vincoli previsti per la presenza delle ville, nuove panchine e altri elementi di arredo urbano, tra cui cestini, bacheche, portabicilette, e attrezzature per l’area gioco.

Il progetto è stato seguito dal Servizio Infrastrutture e gestione urbana del Comune di Vicenza ed è stato redatto dall’architetto Cesare Benedetti di Pescantina (VR), che ha ricoperto anche i ruoli di direttore lavori e coordinatore sicurezza

I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Battaglin Costruzioni di Colceresa, mentre le opere a verde sono state curate in subappalto dalla ditta Le Piante di Tapparello Vittorio di Vicenza.

Il costo dell’intervento, pari a 853.237 euro, è stato per 603.200 euro a carico del Comune di Vicenza, per 171.882 euro a carico di Viacqua Spa e per 78.154 euro a carico di Servizi a Rete srl,

 

Monsignor Giulio Cattin

Religioso e musicologo di fama internazionale nato a Bertesina nel 1929, è scomparso a Vicenza all’età di 85 anni nel 2014.

Ordinato sacerdote nel 1951, ha compiuto studi classici e teologici nel seminario vescovile diocesano di Vicenza conseguendo il diploma di organista liturgico per poi laurearsi in lettere classiche all’Università Cattolica di Milano cum laude. Nel 1986 ha ricevuto la laurea “honoris causa” dell’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma.

E’ stato autore di testi fondamentali sulla musica medievale e sacra, dal canto gregoriano fino al Rinascimento; ha pubblicato numerosi saggi ed è stato colui che ha ritrovato, presso la biblioteca Ambrosiana, un manoscritto autografo di Savonarola ritenuto scomparso. Ha partecipato coi propri studi a numerosi convegni europei. E’ stato il fondatore della rivista Rassgena veneta degli studi musicali. Dal 1974 al 78 ha insegnato Storia della liturgia all’Università di Pisa e dal 1978 al 2001 è stato docente di Storia della Musica all’Università di Padova.

Più volte consigliere della Società Italiana di Musicologia, è stato coordinatore delle attività culturali presso la Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia in veste di presidente del comitato scientifico dal 1988 e per oltre 20 anni.

Monsignor Giulio Cattin si è distinto anche come socio dell’Istituto veneto di Scienze, lettere e arti, oltre a essere uno dei soci più illustri dell’Accademia Olimpica. È stato inoltre rettore della chiesa di San Vincenzo in piazza dei Signori a Vicenza. Si deve a lui la realizzazione, negli anni Novanta, del Museo diocesano di arte sacra.