La possibile assenza in Sala Bernarda del M5S sarà un danno incalcolabile per la residua democrazia a Vicenza

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Ci prepariamo a fare una semplice, ma per noi fondamentale, osservazione sull’eventuale assenza dei pentastellati da sala Bernarda nel caso venisse confermata la bocciatura della loro lista dalla Casaleggio & Di Maio company domani, sabato 12 maggio, ultimo giorno utile per la presentazione delle liste per le amministrative di Vicenza del 10 giugno prossimo, giorno per il quale Daniele Ferrarin ha dato appuntamento a una conferenza stampa definitiva all’ingresso di Palazzo Trissino (vedi in fondo*)da cani da guardia del potere)


Vi sottoponiamo questa osservazione dopo che “pur nella diversità di vedute e di posizioni e non entrando nelle motivazioni di quanto sta succedendo in queste ore, i candidati consiglieri della Lista Vinova – Dalla Rosa Sindaco intendono esprimere la massima solidarietà agli attivisti del Movimento 5 Stelle di Vicenza che in questi mesi di campagna, così come negli ultimi anni hanno dimostrato impegno e dedizione nella difesa delle proprie idee“.

E dopo che Francesco Rucco ha dichiarato che “a fronte della possibilità emersa nelle ultime ora che il Movimento 5 Stelle di Vicenza non presenti la propria lista per le elezioni amministrative di Vicenza credo sia doveroso esprimere sia la mia solidarietà verso gli attivisti del movimento, sia il mio rispetto per il lavoro fatto in campagna elettorale, in particolare dal candidato sindaco Francesco Di Bartolo.

Mentre è partita la caccia ai voti grillini, tra una, finta, solidarietà e un, sincero, godimento per la scelta per ora incomprensibile di Luigi Di Maio, Davide Casaleggio & c., ecco quello che ci balza in testa e ci fa preoccupare non poco sulla democrazia e sulla trasparenza del Consiglio Comunale che gli elettori sceglieranno per il quinquennio 2018 – 2023 venendo privati di una delle tre maggiori opzioni (non ce ne vogliano le altre rispettabilissime liste), quella dei “grillini” in competizione con il centro sinistra e il centro destra.

Ebbene se una vittoria di un M5S anti sistema a Vicenza appariva improbabile, questa avrebbe, comunque, visto sicuramente attiva l’opposizione congiunta dei gruppi, comunque di sistema, che entreranno in Consiglio comunale con Dalla Rosa e con Rucco. 

In assenza di una presenza grillina è tremendamente facile immaginare, chiunque vinca tra i due restanti massimi competitor, un’opposizione a dir poco sciatta da parte dei rappresentanti del vecchio sistema variatiano ora in via di clonazione da parte di un Dalla Rosa, volente o obtorto collo pur di vincere. Oppure da parte di un nuovo ma anch’esso già visto “sistema” da cui Rucco, pur con la massima sua buona volontà, non potrà prescindere specialmente se nel suo centro destra sopravviveranno certi mostri sacri dell’epoca Hüllweck, di cui alcuni, Vicenza è ancora ricca ma piccola, in ottimi rapporti storici col mondo di Lia Sartori che… alita a destra e a manca.

E, se l’azione di controllo dell’opposizione sarà sciatta, alla comunità cittadina mancheranno almeno i successori di Daniele Ferrarin e Liliana Zaltron, che, seppur divisi fra loro, hanno spesso battagliato per gli interessi di tutti e se non altro per avere documenti e scuotere omertà su fatti eclatanti come, citiamo quelli in cui noi stessi li abbiamo visti a supporto delle nostre denunce, le corresponsabilità e/o connivenze e/o anche semplici volgere di sguardi altrove per la crisi della Banca Popolare di Vicenza con l’annessa spoliazione della Fondazione Roi, per la vicenda dell’esproprio della Fiera di Vicenza, per il caso del Fondo Immobiliare, per Borgo Berga e le opere della Tav Tac con i connessi impatti su Vicenza patrimonio Unesco…

Varie volte a queste, e altre, battaglie ha contribuito anche Valentina Dovigo, che al Consiglio non si è, però, più candidata disfatta anche dalla sua solitudine a sinistra.

E, bisogna dirlo, talvolta anche Francesco Rucco e la sua atttuale pattuglia hanno provato, con troppa timidezza, però, a fare chiarezza sulle decisioni prese “colà dove si puote ciò che si vuole” e, guarda caso, il sommo Poeta aggiungeva, “più non dimandare“… a tutti coloro che oggi si trovano nella coalizione di centro sinistra.

Se vincerà Rucco quale opposizione e quale battaglia per la trasparenza farà la pattuglia dallarosiana in buona parte replicante di coloro che avevano paura anche di parlare col loro capo e sindaco e che ancor meno coraggio è presumibile avranno con un “avversario”?

Se vincerà Dalla Rosa, cosa oggi ci fa pensare che Rucco & c. si sveglieranno dal quasi letardo degli ultimi dieci anni e cosa dovrebbe farci sognare che al posto di Dovigo, che dall’opposizione ben poco poté contro Variati, arriverà qualche candidato della sua area, Coalizione Civica per Vicenza, che addirittura questa volta parte in appoggio al candidato sindaco di centro(sinistra)?

Ebbene sì, noi mai siamo stati grillini, ma se nei loro banchi non ci sarà nessuno, non avranno perso solo loro ma perderà molto Vicenza… 

E a noi toccherà non solo abbaiare di più ma anche, stavolta, mordere da cani da guardia del potere… unico che ci attende.

 

*Domani Sabato 12 maggio ore 11.30, palazzo Trissino Corso Palladio 98, Vicenza conferenza stampa M5S Vicenza. Per rispetto di tutti quei Cittadini che in tutti questi anni ci hanno sempre sostenuto, per i 32 candidati, per tutti gli attivisti che si sono impegnati intensamente in questa campagna elettorale e per Francesco di Bartolo domani mattina saremo pronti a depositare simbolicamente la documentazione necessaria per presentare la lista, nell’attesa che lo staff del Movimento 5 Stelle riveda la scelta di non concederci la Certificazione.